Salerno

Sono tutti ragazzi tra i 16 e 17 anni, amici e coetanei. Figli della cosiddetta "Salerno bene", cresciuti in famiglie ineccepibili. Alcuni dei loro genitori sono professori universitari, professionisti, persino magistrati. 

Arresti e misure restrittive per gli indagati

Sono i profili dei 16 giovanissimi coinvolti nell'indagine della Procura minorile e della Polizia di Salerno: 10 sono finiti agli arresti domiciliari, altri 6 invece sono destinatari di misure specifiche. Che prevedono, ad esempio, il rientro a casa entro le 23 o il divieto di consumare alcol. 

Il pugno duro della Procura minorile

Pugno duro, quello adottato dal procuratore Patrizia Imperato, che oltre le misure cautelari ha sottolineato come si sia in presenza di un dilagare allarmante della violenza tra i giovani.

Motivi banali dietro la maxi rissa

La maxi rissa scoppiata a luglio in occasione della Notte Bianca, in piazza Giancamillo Gloriosi, è uno dei tanti episodi sui quali le forze dell'ordine hanno dovuto accendere i riflettori. In questo caso, il motivo della lite - nella quale si sono fronteggiati due gruppi "rivali" - una banale seduta su un motorino.

Anche il Covid ha inciso su questi episodi

Anche gli esperti di devianze si interrogano e analizzano cosa possa esserci dietro una rabbia così cieca e immotivata, come ha raccontato ad Otto Channel la dottoressa Antonietta Grandinetti dell'Asl di Salerno.