Benevento

Sono state 24 ore di caos per i cittadini e di incertezze che hanno riguardato un po' tutti i protagonisti della vicenda deflagrata ieri sera per l'alto valore di tetracloroetilene riscontrato all'interno dell'acqua che arriva nelle case di mezza città di Benevento. Nel mirino i pozzi di Pezzapiana – quelli di Campo Mazzone sono già stati chiusi dall'Eic tempo fa -.

Pozzi che negli anni sono finiti più nel mirino delle associazioni ambientaliste, specialmente di Altrabenevento che per prima denunciò la presenza di tetracloroetilene nelle falde acquifere dei pozzi alle porte di Benevento.
Presenza della sostanza inquinante accertata a più riprese ma sempre entro il limite prescritto dalla legge che si occupa della potabilità dell'acqua.

Nel tardo pomeriggio di ieri era stata l'Asl di Benevento, dopo aver ricevuto i risultati delle analisi dell'Arpac ad allertare il sindaco Mastella sul valore fuori norma. Di qui la decisione del primo cittadino che ha immediatamente firmato un'ordinanza sulla non potabilità dell'acqua in numerose zone della città. Serata, nottata e mattinata di oggi convulse, alla ricerca di dati e per il confronto di essi.

La decisione di togliere l'acqua in città

Nel primo pomeriggio con un comunicato stampa è stata la Gesesa ad informare i cittadini di aver spento le pompe e chiuso i rubinetti dei pozzi 'incriminati'. Decisione presa evidentemente quando si ci è resi conto che l'ordine di non utilizzare l'acqua potabile non era stato recepito da tutti o che ci potesse essere un tale rischio. Per questi motivi, fino ai risultati delle nuove analisi la società in house del Comune di Benevento ha immediatamente stoppato l'erogazione. Per fortuna dopo circa due ore il flusso è stato ripristinato anche grazie ai nuovi dati arrivati sul tavolo della Prefettura durante la riunione che hanno restituito un quadro meno preoccupante.

I prelievi delle ultime 24 ore

Numerosi i prelievi effettuati sia 'su bocca pozzo' come si dice in gergo quando si prende un campione d'acqua direttamente dall'impianto di sollevamento del pozzo, che da alcuni fontanini pubblici sparsi in città. Prelievi che allo stato, come ha rimarcato anche il sindaco Mastella al termine di una riunione in Prefettura, hanno restituito un quadro meno preoccupante. “Si riaprono i pozzi. L'acqua resta però – ha poi precisato il sindaco Mastella – non potabile fino a quando non arriveranno i nuovi dati dalle analisi dell'Arpac e Asl”. Poi le prime certezze: “Le analisi effettuate oggi dall'Arpac dai prelievi dai fontanini pubblici hanno restituito dati nella norma”. Poi il primo cittadino parla anche delle analisi commissionate da Gesesa e Comune: “Altri tre laboratori, uno dei quali di Capua, oltre a quelli che solitamente per Gesesa effettuano questo tipo di indagini, hanno restituito valori nella norma. Tre laboratori dicono che è tutto nella norma – ha più volte rimarcato Mastella ai cronisti che lo attendevano davanti alla Prefettura -, un laboratorio (Arpac ndr) ha invece rilevato il valore anomalo ed è per questo motivo che ora l'Arpac dovrà fare nuove analisi”.

Insomma la situazione resta ancora delicata ma almeno si è riusciti a ragionare su una serie di dati prodotti dalla serata di ieri fino a questo pomeriggio.

Situazione tetracloroetilene da risolvere definitivamente

Al di là dell'emergenza delle ultime 24 ore resta fondamentale risolvere la questione dei pozzi di Pezzapiana che prima o poi dovranno essere definitivamente chiusi. Per fare questo, ovviamente servono altri punti per attingere l'acqua da distribuire in città. Uno di questi potrebbe essere il pozzo a San Salvatore Telesino per il quale occorrono ancora fondi per realizzare tubazioni e pompe di sollevamento. L'altro è certamente la diga di Campolattaro al centro dei finanziamenti del Pnrr. “Certo – ha spiegato ancora il sindaco di Benevento Mastella – non è acqua purissima delle fonti montane di una volta, ma certamente rappresenta una buona soluzione per risolvere definitivamente il problema”.

Utilizzo di altre fonti che sarà sicuramente al centro dell'incontro di domani a Palazzo Mosti: “Verrà il vicepresidente della Regione, Fulvio Bonavitacola per fare il punto sulla situazione in generale”. Allo stato dunque, l'acqua resta non potabile ma è stata ripristinata l'erogazione. “Ora – ha concluso Mastella – attendiamo gli accertamenti definitivi di Arpac e Asl”. Il primo cittadino di Benevento ha infine annunciato di aver dato mandato alla Polizia Municipale "di effettuare controlli contro la speculazione che potrebbe avvenire per la vendita dell'acqua in bottiglia. Ovviamente anche la Guardia di Finanza è al lavoro in tal senso".