Si è riunito il consiglio direttivo della Lega Pro, che ha definito la prosecuzione dell'attività legata alla riforma del calcio italiano, che è una "priorità", come affermato dal presidente della Lega Italiana Calcio Professionistico, Francesco Ghirelli. "Il calcio italiano non può aspettare. - ha spiegato il massimo dirigente della Serie C - Noi abbiamo avanzato una proposta responsabile ed equilibrata. Spingeremo perché si faccia la riforma. Ha ragione il presidente Balata, che dice di non avere 30 milioni per la Serie C, infatti ne servono molti di più".
Promozioni e retrocessioni
"La Serie C per fare la riforma rinuncia ad una promozione? Solo se ottiene la stabilità economica. Ancor di più di fronte all’inedia e agli egoismi che si manifestano. - ha aggiunto Ghirelli - C’è grande interesse in Italia, in Europa e nel mondo sulla proposta di nuovo format del campionato che serve per attrarre giovani ed avere la sostenibilità economica dei club. Il consiglio ha confermato che, visto che il tempo non è una variabile indipendente, è aperta la fase di ascolto, in particolare con i presidenti dei club e, contemporaneamente, è iniziato lo studio di dati economici relativi al progetto che porterà entro breve a produrre un documento scientifico. Solo una grande associazione è capace di innovare quando è necessario. Siamo di fronte a ciò che serve al calcio italiano, non solo alla Serie C".