“La Campania chiederà di ritirare il Ddl sull'autonomia differenziata”. Ad annunciarlo il governatore Vincenzo De Luca in vista della conferenza Stato-Regioni. Oggi l'incontro con la stampa a Palazzo Santa Lucia. Il presidente della giunta regionale assicura battaglia e precisa: "Il provvedimento va ritirato, non ci sono margini d'intervento, è inemendabile. Il nostro dissenso è totale”.
Diversi le ragioni con cui il governatore ha motivato la posizione rispetto al Ddl Calderoli: “La prima è un esautoramento del Parlamento italiano, della Conferenza delle Regioni e del Ministero dell'Economia. L'ipotesi Calderoli prevede solo una consultazione, un parere della commissione parlamentare. In seconda battuta - ha aggiunto - vanno definiti i livelli essenziali delle prestazioni. Ci si dà un anno per definire i Lep, trascorso il quale si avanti comunque. E' intollerabile che si faccia una proposta di autonomia differenziata senza aver definito i cosiddetti Lep, i livelli essenziali delle prestazioni. Dobbiamo sapere prima quali sono le prestazioni da garantire in maniera equa a tutti i cittadini italiani e poi si può procedere con l'autonomia differenziata".
Ed ancora, altro motivo di “dissenso” manifestato dalla Campania sta nel meccanismo che congela la spesa storica "quello per cui chi più ha avuto, continua ad avere, chi meno ha avuto, continua a perdere". "Questo – aggiunge De Luca - è intollerabile. Si ipotizza una autonomia delle regioni su personale scolastico, personale sanitario e personale previdenziale. Se qualche regione del Nord pensa di fare contratti regionali che si aggiungono a contratti nazionali, significa attivare un flusso di mobilità dal Sud al Nord per i medici e per i docenti” e dunque con “un ulteriore flusso di migrazione dal Sud".
Di qui l'auspicio anche di un intervento del Presidente del consiglio, Giorgia Meloni “siccome in queste settimane abbiamo sentito sempre parlare di Nazione e di interesse nazionale, vogliamo sperare, visto che è in discussione l'unità della Nazione, ci siano comportamenti conseguenti".