La cucina ha sempre funzionato, ma i pasti venivano consegnati all'esterno, da asporto, ai tanti bisognosi che fanno capolinea ogni giorno alla Mensa dei Poveri. Avellino e l'emergenza povertà che aumenta. Sempre più bisognosi non arrivano neanche alle seconda settimana del mese, tra bollette record, aumenti del costo della vita, caro spesa e rincari e si affolla il refettorio della Mensa che ieri ha riaperto le porte. Tavole pronte ad accogliere ogni giorno. Cento pasti serviti a conferma dell'emergenza che avanza ad Avellino.Per due anni il Refettorio era rimasto chiuso, causa pandemia, ieri il segnale forte del progressivo ritorno alla normalità.Molti cittadini del capoluogo, ieri, vista la nuova modalità hanno fatto dietrofront, per pudore e vergogna, La consegna da asporto ha consentito a tanti di poter consumare il pasto a casa, nella riservatezza della propria abitazione. Il sedersi ha tavola ha inibito molti.
Riapre il refettorio dei Poveri: a Mensa cento pasti e tanti avellinesi a tavola
Sempre più italiani seduti alla Mensa don Antonio Forte. Chef Antonio: emergenza senza fine
Simonetta Ieppariello