Napoli

Sul futuro della ex Whirlpool di Napoli “non si può più attendere, i lavoratori stanno già finendo il primo anno di Naspi, con forte decurtazione del reddito. Bisogna trovare una soluzione”. Così, in una nota congiunta, il segretario generale Uilm Campania, Crescenzo Auriemma e il segretario regionale Antonello Accurso, dopo l’assemblea di questa mattina presso lo stabilimento di via Argine.

“L’iniziativa di stamattina con i parlamentari eletti territorialmente e con i rappresentanti del Comune, della Regione e la partecipazione della Curia di Napoli, da sempre vicina a questi lavoratori, è servita a rilanciare la vertenza su alcuni punti fondamentali – hanno sottolineato i sindacalisti - La trasversalità delle forze politiche a sostegno della vertenza, anche nella precedente legislatura, hanno portato alla firma di appelli comuni affinché si trovasse una soluzione positiva con il reimpiego di tutti i lavoratori. E’ arrivato il momento di accelerare per l'acquisizione della proprietà da parte del commissario Zes e di chiedere, così come è successo con Conte e Draghi, di chiedere l’attenzione dei massimi livelli istituzionali per dare una svolta nell'iniziativa industriale di reindustrializzazione”.

“Nell'ultimo incontro il governo si è impegnato a riunire le parti entro il 30 novembre – hanno ricordato Auriemma e Accurso – qualora non ci fosse alcuna convocazione nella prossima settimana, ripartiranno le iniziative a supporto della vertenza”.

M5S, Saiello: “Whirlpool, si lavori ad un piano industriale per tutelare i lavoratori”

"Bisogna mettere in campo ogni iniziativa utile per concludere positivamente la vertenza Whirlpool e tornare ai tavoli ministeriali a stretto giro per avviare la reindustrializzazione del sito di via Argine. Regione e governo devono lavorare per un piano industriale che tuteli i livelli occupazionali perché è in ballo il futuro di centinaia di famiglie”. A dirlo è il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gennaro Saiello, che ha partecipato insieme ai deputati M5S Luigi Nave e Dario Carotenuto, all'incontro con i lavoratori della ex Whirlpool di Napoli.
“Nei vari tavoli ministeriali è emersa l'assenza di strumenti operativi rispetto alle decisioni delle multinazionali. Da tempo ho depositato una proposta di legge per porre un argine alle delocalizzazioni di siti industriali dal territorio della Campania. Bisogna invertire repentinamente il processo di desertificazione industriale che caratterizza la nostra regione da troppi anni” - conclude Saiello.