Arriva oggi in aula la discussione sul futuro della Dogana di Avellino alla presenza del progettista GiovanniMultari che ha redatto il piano esecutivo per il restyling dell'antico edificio di Piazza Amendola per 3,5 milioni di euro. Diversi gli aspetti su cui fare chiarezza nel corso della seduta monotematica sollecitata e proposta dal consigliere Luca Cipriano, relativi non solo alla progettazione ma anche alla destinazione e alla gestione del bene.
Lo stato dei lavori nella Dogana
l'interno della Dogana è stato ripulito dall’impresa Di.gi per un costo di centomila euro. Per l’attuazione dell’intervento occorre ancora individuare la figura del collaudatore statico e tecnico amministrativo, che sarà ingaggiato all’esterno del Comune. Stando a quanto ha più volte dichiarato il sindaco si dovrà arrivare all’aggiudicazione della gara per la fine dell’anno, quindi entro un mese. Del resto è lo stesso cronoprogramma di spesa dei fondi Europei a dettare tempi così stringenti.
Il dibattito sul futuro, no alla scatola vuota
Dal rooftop alle sale interne, dal punto ristoro agli arredi, oggi alle 17,00 a Piazza del Popolo si proverà a chiarire alcuni aspetti progettuali che non sono ancora emersi ma soprattutto il dibattito sarà indirizzato verso il futuro. L'obiettivo è arrivare a una gestione sostenibile di un bene che richiederà notevoli spese di manutenzione ma soprattutto riempire di contenuti un bene che rischia di diventare l'ennesima scatola vuota. Quali coperture economiche pensa di poter destinare a questo la giunta Festa? Il rischio, paventato dai consiglieri dem, è che alla fine si decida di svendere ai privati un bene così prezioso per la città.