Avellino

È una sconfitta che fa malissimo nel percorso di crescita del gruppo biancoverde. L'Avellino rimedia la sesta sconfitta in campionato: la prima casalinga, la prima per Rastelli al rientro sulla panchina dei lupi. Il Giugliano, splendida sorpresa della Serie C, passa in un "Partenio-Lombardi" senza pubblico con la rete di Gladestony al termine di una prestazione che ha evidenziato ulteriormente le difficoltà offensive della squadra irpina. 

Solo 12 reti realizzate dopo 13 giornate

L'Avellino figura nell'elenco di chi ha segnato meno nel girone C dopo tredici turni di campionato: solo 12 gol come Fidelis Andria, ACR Messina, Picerno, Virtus Francavilla, Taranto e Juve Stabia. Per aspetti difensivi c'è, invece, chi ha fatto peggio, ma anche per questo dato lo staff tecnico e dirigenziale non può essere soddisfatto. Il percorso di crescita, avviato con l'arrivo di Rastelli, resta valido, ma è inevitabile il condizionamento legato ai risultati ottenuti fino alla nona giornata con Taurino, con l'Avellino sempre battuto fuori casa (5 sconfitte consecutive): una zavorra che rende complicata la risalita.

Il realismo di Rastelli nella prima conferenza

Passo dopo passo: la sintesi del primo messaggio proposto da Rastelli alla piazza nella conferenza stampa di presentazione e non poteva essere altrimenti in virtù del ritardo dalla zona playoff (lupi a 4 punti dal decimo posto, a 7 dal quarto, occupato proprio dal Giugliano, a 22 dalla capolista Catanzaro dopo soli 13 turni di campionato). La classifica resta corta e di facile modifica in tempi brevi, ma oggi, paradossalmente, l'Avellino è chiamato prima a certificare la sua posizione nella categoria: occupa la quindicesima posizione in compagnia della Virtus Francavilla, da zona playout in virtù del ko casalingo contro i biancoverdi.

Serie C, girone C: i risultati - la classifica