La settimana successiva all'assegnazione delle prestigiose "Stelle Michelin 2023" e che ha visto ancora una volta ampiamente premiata la ristorazione sorrentina si riaccendono i riflettori sui protagonisti della gastronomia del territorio con l'Associazione Cuochi della Penisola Sorrentina che festeggia i 50 anni di attività e ospita la Festa Regionale dei Cuochi della Campania in programma per lunedì 14 e martedì 15 novembre.
Eventi in memoria di Antonino Pollio e Carmine Marzuillo
Per l'occasione sono stati organizzati alcuni eventi. Si comincia lunedì all'Istituto Polispecialistico "San Paolo" dove si terranno due gare, cui partecipano gli allievi delle associazioni aderenti all'Unione Regionale Cuochi della Campania, dedicate alla memoria dell'imprenditore sorrentino Antonino Pollio e la seconda di pasticceria in memoria di Carmine Marzuillo ideatore della famosa delizia al limone. In giuria Licia Iaccarino, Mirella Crescenzi, Alessandra Baruzzi, Mauro Avino, Gianluca Cecere, Palmiro Russo e Antonio Cristini.
Martedì, per la Festa regionale dei cuochi 2022 e dei 50 anni dell’Associazione Penisola sorrentina, verranno ricordati Carmine Marzuillo e Antonino Pollio, soci onorari recentemente scomparsi, le strade di Sorrento verranno inondate di bianco, con le giacche di più di 400 cuochi con la sfilata che da piazza Angelina Lauro proseguirà lungo il corso Italia fino alla Cattedrale dove verrà celebrata la messa per il Santo Patrono dei cuochi San Francesco Caracciolo. Seguirà l’omaggio a Sant’Antonino, Patrono della Città. I festeggiamenti, dedicati agli iscritti e agli ospiti, proseguiranno all’hotel Vesuvio.
Il Presidente dell'Associazione: quella dei cuochi è una grande famiglia
Salvatore Severi, presidente dell'Associazione sorrentina: "Ricoprire la carica di presidente dell’Associazione cuochi Penisola sorrentina è un grandissimo onore, soprattutto, perché si inserisce sulla scia di importanti predecessori, chef che hanno contribuito alla crescita del settore gastronomico del territorio esportando i nostri sapori valorizzando la peculiarità delle materie prime in tutto il mondo. Dedico questa festa a loro e a tutti i soci che oggi appartengono a questa grande famiglia».
L’Associazione cuochi Penisola sorrentina nasce nel 1972 per iniziativa di 11 chef che costituiscono una “delegazione” di cuochi con l’obiettivo di promuovere l’immagine di una professione che si è sempre adeguata alle tradizioni del territorio. La consacrazione del sodalizio avvenne in occasione del Congresso nazionale della Federcuochi, ospitato nel 1977 Sorrento, con l'atto ufficiale della istituzione dell'Associazione cuochi Penisola sorrentina, presieduta da Antonio Tramontano. Da allora, con i presidenti Antonio Scarpato, Ludovico Caccaviello, Carmine Marzuillo, Antonino Morvillo, Luigi Cacace e Salvatore Severi, una evoluzione di attività che vanno dalla partecipazione alla fiera internazionale di Zagabria, agli incontri internazionali del cinema.
Testimoni della civilità della tavola: Sergio Corbino e l'Accademia
Nel corso degli anni la ristorazione peninsulare ha visto sulla scena, oltre agli chef e ai ristoranti, anche esperti e studiosi che con le loro iniziative, progetti e ricerche hanno contibuito in modo rilevante a far acquisire consapevolezza delle enormi potenzialità del settore e dei suoi protagonisti promuovendo l'immagine della gastronomia territoriale anche in chiave di una visione e di una cultura della sostenibilità di cui uno dei più autorevoli e riconosciuti esperti è Alfonso Iaccarino. Va ricordato in questa ottica il lavoro svolto per oltre trant'annni da Sergio Corbino, già delegato peninsulare dell'Accademia Italiana della Cucina di cui è oggi Presidente Nazionale del Centro Studi "Franco Marenghi" oltre che fondatore a Sorrento, insieme allo scomparso imprenditore alberghiero Mariano Russo, dell'Università della Cucina Mediterranea oggi "Istituto Mediterraneo della Cultura Gastronomica" ente no profit che si è aggiudicato anche il Premio Nazionale "Vivere a spreco zero 2020" per un progetto internazionale sulla sostenibilità in campo gastronomico.