Superato lo scoglio delle progettazioni e dei rispettivi controlli in loco da parte della Regione Campania, si sono create le condizioni per l’arrivo delle risorse dalla stessa, con le quali si può finalmente procedere a pagare gli arretrati stipendiali e lenire le sofferenze che affliggono tante famiglie. Lo annuncia in una nota il segretario provinciale Uila Antonio De Lillo.
Un percorso lungo e tortuoso
Dovuto alla nuova forma di finanziamento del settore Fers, che finalmente si sta prendendo la strada giusta e che già ha consentito all’ente montano ufitano di progettare per l’anno 2023, garantendo sin da oggi le minime stesse giornate di lavoro per il 2023, ma soprattutto il ritorno del lavoratore idraulico forestale a fare forestazione e non più servizi ai comuni, non afferenti alla loro natura contrattuale.
L'impegno della presidenza
Disponibilità dell’ente guidato da Raffaele Fabiano, a concludere il processo di riqualificazione entro il 2022 iniziato già nell’anno 2021, al fine di collocare i lavoratori nel giusto livello di inquadramento, ed evitare possibili-eventuali contenziosi.
L'incubo cartelle
Purtroppo in questi giorni, un’altra tegola si sta abbattendo sui lavoratori, l’arrivo delle cartelle da parte dell’agenzia delle entrate per l’anno 2019, frutto di errori di natura amministrativa negli anni addietro e per le quali la Uila se ne sta occupando ed è fiduciosa che il tutto si risolva positivamente .
Vale la pena ricordare che dal 2021, questo problema non si presenterà più, in quanto su sollecito del sindacato, di concerto all’ente e con la preziosa collaborazione del responsabile del servizio finanziario , Grasso, hanno rimosso la condizione che generava gli errori.
Il chiarimento
Questi i fatti, il sindacato ascolta, sollecita, propone, verifica, rivendica, ove possibile risolve contratta, assiste e soprattutto non abbandona e non lascia mai nessuno indietro, il tutto nell’alveo delle sue competenze! La fotogenica la lasciamo agli altri.