Ucraina, sovranismo, lavoro e anche autonomia differenziata. Questi i temi trattati da Vincenzo De Luca, governatore della Regione Campania, nella tradizionale conferenza stampa social del venerdì. 

Meloni gestisce relazioni diplomatiche come fosse al dopolavoro

"La Francia ha fatto notare al nostro governo che non e' possibile gestire le relazioni diplomatiche tra Stati come se si stesse parlando al dopolavoro. Qualche giorno fa a Napoli abbiamo tenuto la prima manifestazione per la pace. Forse si va finalmente nella direzione da noi tracciata, anche se i media sembrano essersene dimenticati. Le manifestazioni di Roma e Milano sono servite ad esponenti politici per farsi propaganda. Il governo italiano dovrebbe decidere l'invio di armi all'Ucraina strettamente difensive e rendere trasparente questo invio di armi. Dovrebbe anche collegare questo invio di armi alla richiesta di cessate il fuoco immediato, con un'iniziativa congiunta insieme ai governi spagnolo francese e tedesco. L'Europa si svegli e si dia un ruolo per vedere chi e' disponibile alla pace", ha chiarito. 

Sovranismo? Altro che patrioti: fascisti hanno mutilato l'Italia

"Quelli che oggi parlano dieci volte al giorno di Patria sono gli eredi di coloro che hanno portato alla mutilazione della Patria, quando al termine della seconda guerra mondiale l'Italia ha perso l'Istria, Fiume e la Dalmazia", 

Nuovo concorso da 5mila posti e no autonomia

"Il governo ancora non ha preso le decisione che il Sud si aspetta: sbloccare 20 milioni di euro del fondo sviluppo e coesione, di cui 5 milioni spettanti alla Campania. Abbiamo deciso di far partire un nuovo concorso promosso dalla regione per dare un lavoro a tempo indeterminato a 5000 giovani del nostro territorio. Possiamo farlo direttamente, investendo 10 milioni di euro e concludere le procedure nell'arco di nove mesi. I giovani saranno assunti negli enti locali, ma i comuni devono indicare il loro fabbisogno nelle piante organiche. Li invito, come ho fatto ieri all'assemblea regionale dell'Anci, a presentare le loro necessità. Con autonomia differenziata rischiamo di marginalizzare ancora di piu' il Sud e di spezzare l'unita' nazionale. Combatteremo con le unghie e con i denti contro questa eventualita'. Sfidiamo il presidente del consiglio a dimostrare il suo patriottismo

No alle trivelle

In merito al decreto del Governo sulle trivellazioni affermo che la Campania non è disponibile ad accettare trivellazioni nel Golfo di Napoli e di Salerno, non per ragioni ideologiche ma per calcolo di costi e benefici dei luoghi più belli del mondo