Erano accusati di omissione di soccorso, ma sono stati assolti perchè il fatto non sussiste. E' la sentenza per due detenuti napoletani, attualmente nel carcere di Sulmona, dal quale si sono videocollegati, chiamati in causa per un drammatico episodio accaduto nel 2019 nella casa circondariale di Benevento, dove una persona reclusa si era tolta la vita in cella, impiccandosi alla grata della finestra con l'elastico per le mutande.
Difesi dall'avvocato Ettore Marcarelli, i due imputati erano all'epoca ospiti della struttura, addetti, in particolare, alla distribuzione del vitto. Una telecamera li aveva ripresi mentre, giunti dinanzi alla cella teatro della tragedia, si sarebbero lasciati andare ad un sorriso. Era all'incirca mezzogiorno, a distanza di un minuto avevano dato l'allarme. Un agente della polizia aveva aperto la stanza di detenzione, anche loro erano entrati ed avevano provato ad aiutare la vittima, senza esito.
Il loro legale ha sostenuto l'infondatezza dell'addebito, il giudice Monaco ne ha accolto le motivazioni ed ha assolto gli imputati.