Grottaminarda

"La variante al Puc non può riguardare solo il vostro comune. Quindi non è mai troppo tardi per convocare una serie di incontri con gli altri comuni dell'area vasta, con i sindacati, le associazioni di categoria e Odv non solo per definire il Masterplan ma per costruire un protagonismo sociale che modifichi radicalmente il rapporto tra cittadini e amministratori." E' quanto scrive in una nota Nicola Cataruozzzolo segretario del partito democratico di Grottaminarda.

Appello al sindaco di Ariano Irpino Enrico Franza, al presidente del consiglio Luca Orsogna agli assessori e consiglieri comunali Carmine Grasso, Antonio Ninfadoro, Laura Cervinaro, Giovanni La Vita, Marco La Carità, Marcello Luparella.

Non c'è solo l'economia. Le grandi opere realizzate e da realizzarsi Variante esterna, Autostazione Air, Lioni-Grottaminarda, Stazione Hirpinia, Piattaforma logistica zona Zes con la loro portata impattante non devono restare "cattedrali nel deserto".

E come ha scritto su un'altra città Ugo Morelli "sarebbe particolarmente importante analizzarle dal punto di vista del dialogo che stabiliscono con la città e la sua vita sociale e culturale.

Il paesaggio si sa, se non è considerato solo lo sfondo delle azioni e degli interessi, e soprattutto se non è considerato qualcosa da vendere, è soprattutto uno spazio di vita. Come abbiamo più volte sostenuto, il paesaggio è cultura, socialità, accessibilità, luogo di incontro, di scambio e di possibilità esperienziale intergenerazionale."

Di qui la proposta per la creazione di un comitato civico per la valorizzazione dell’alta capacità per lo sviluppo del territorio come polo per l’Irpinia.

“L’alta capacità e la stazione Hirpinia - conclude Cataruozzolo - non costituiscono un valore in sé. Diventeranno valore per il territorio dell’area vasta e non solo un treno che passa, a tre condizioni:

1) Che vi siano trasformazioni locali in grado di attrarre chi passa e riconosce il valore specifico del luogo e delle sue offerte di economia, di cultura, di ospitalità e di scoperta; -

2) Che sia un’opportunità per muoversi, studiare, lavorare e crescere sia per i cittadini di dell’area vasta che per chi viaggia con i treni dell’Alta Capacità per affari, interessi, attrazioni, cultura e incontri;

3) Che non serva solo a partire per emigrare o per spedire merci che non sono coerenti con le economie specifiche del territorio e con la loro valorizzazione.