Benevento

AGGIORNAMENTO 9 NOVEMBRE

Confermato dal Riesame, che ha respinto il ricorso della difesa, il sequestro di due conti correnti, una polizza vita e dell'abitazione di Maiori del dottore Antonio Piscopo (avvocato Mario Cecere), 68 anni.

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Il suo difensore, l'avvocato Mario Cecere, ha chiesto il dissequestro di due conti correnti, una polizza vita e dell'abitazione di Maiori. Lo ha fatto con un ricorso al Riesame, discusso questa mattina, nell'interesse del dottore Antonio Piscopo, 68 anni, che lo scorso 4 ottobre era finito agli arresti domiciliari per fatti che si sarebbero verificati mentre era direttore del reparto di Ortopedia del Fatebenefratelli, ospedale per il quale da due anni lavora come professionista esterno.

Il Riesame di Napoli aveva però annullato, per assenza delle esigenze cautelari, l'ordinanza adottata dal gip Loredana Camerlengo su richiesta del pm Assunta Tillo. Come si ricorderà, il professionista si era avvalso della facoltà di non rispondere durante l'interrogatorio di garanzia.

L'inchiesta della guardia di finanza ha prospettato a suo carico le ipotesi di reato di corruzione ed emissione di fatture per operazioni inesistenti. La tesi degli inquirenti è che il medico avrebbe ricevuto “denaro o altre utilità per compiere atti contrari ai doveri di ufficio, consistiti nell’acquisto di protesi riconducibili alle ditte rappresentate da due persone, una delle quali deceduta – l'altra è indagata a piede libero-.

L'attività investigativa era stata innescata, nell'aprile del 2018, dal ritrovamento, all'interno del palazzo di giustizia di Benevento, di un plico contenente un registratore con 21 tracce audio di colloqui tra due persone, e dall'arrivo, alla guardia di finanza di Napoli, di un esposto accompagnato dalle stesse registrazioni. Nelle prossime ore la decisione del Riesame sul sequestro dei beni.