Benevento

Ospite esclusivo di Ottogol, il centrocampista giallorosso Pasquale Schiattarella ha parlato nel dettaglio del momento che sta attraversando il Benevento Calcio: 

"Con il Bari meritavamo i tre punti, purtroppo in questo momento della stagione dobbiamo essere perfetti per tornare alla vittoria. Adesso è inutile guardare la classifica, non serve a niente. Conosco molto bene questo campionato e personalmente soltanto verso febbraio comincio a guardarla seriamente. Ora dobbiamo recuperare posizioni e fare un filotto di vittorie. Siamo una squadra viva, se si analizzano le partite nessuna squadra ci ha messo sotto, però si vedono i risultati e dobbiamo porci delle domande. Abbiamo sempre fatto il nostro gioco con soltanto dodici calciatori. Non è un alibi, però sono sicuro che dopo la sosta ci sarà un Benevento diverso. Adesso ci sta mancando la vittoria. Sono molto contento dei miei compagni di squadra, sono orgoglioso di loro. In situazioni difficili capita di lasciarsi andare, invece siamo desiderosi di dare una svolta al nostro cammino". 

TIFOSI - "La gente sta dalla nostra parte. Nelle ultime due partite siamo usciti tra gli applausi e per noi sono stati una bocca d'ossigeno. Anche col Pisa hanno capito il momento. Questo è una paizza molto matura che ci è sempre vicina, soprattutto in trasferta. Saranno al nostro fianco fino all'ultima giornata". 

CANNAVARO - "E' un tecnico molto preparato. Ha un modo di fare che ti trasporta. Dispiace che sia arrivato in un momento in cui è stato costretto a farci giocare in un modo diverso rispetto alle sue intenzioni iniziali. Ci ha messo a nostro agio facendo un passo indietro, capendo che in emergenza avevamo bisogno di maggiori sicurezze con il 3-5-2". 

RITORNO - "Sono tornato perché manca poco alla fine del mio percorso da calciatore. Il mio desiderio è quello di vincere l'ultimo campionato in serie B e vorrei farlo con il Benevento. Sicuramente questa sarà l'ultima maglia che indosserò. Cosa farò dopo aver smesso? Mi piace molto la figura dell'allenatore". 

SOCIETA' - "Foggia è una persona fantastica, è sempre presente; per noi è un punto di riferimento così come il mister. Nei momenti di difficoltà trovi tre persone pronte a metterti una mano sulla spalla. In ritiro sono stati sempre presenti". 

SPAL - "Il rispetto si dimostra in un altro modo e non con le esultanze. Ho un bellissimo rapporto con tutti, per me è stata una emozione fantastica. Faccio un gol all'anno, è chiaro che se dovessi segnare esulto. Il rispetto non è questo, ma quando dai tutto per la maglia che indossi".