Benevento

Tanto tuonò che piovve. Anche se, l'acquazzone che si sta abbattendo sulla Camera di Commercio Irpinia Sannio era ampiamente prevedibile fin dall'inizio. 
Dopo gli ultimi fatti, con la giunta che non si è potuta riunire e con i documenti contabili passati solo grazie all'astensionismo dell'opposizione, visto il voto contrario di Catauro e dei suoi, ascrivibili alla maggioranza che aveva sostenuto Bruno, interviene lo stesso Catauro con una lunga disamina attraverso i social. 
Catauro parla di “comportamenti scorretti di Bruno Giuseppe (detto Pino) che noi di Unimpresa abbiamo sostenuto con convinzione”...ed era Luglio. 

Presidenza Valisannio: ecco il problema

Catauro  conferma che il problema è la presidenza di Valisannio, promessa ma poi effettivamente non concessa al presidente di Unimpresa: “Proposta – ha spiegato Catauro – volta a equilibrare la rappresentanza e le responsabilità delle due province con lo stesso Bruno che aveva proposto al sottoscritto di accettare l’ipotesi che se fosse andata ad un esponente irpino la presidenza della Camera, allora lui (Bruno e qualcuno di Confindustria Avellino) avrebbe chiesto al sottoscritto di accettare la presidenza di Valisannio quale rappresentante del Sannio fatta davanti a diversi testimoni”, alcuni nominati da Catauro (Bruno, La Stella, De Vizia, Barone) ed altri innominabili. 
Nessuno scandalo secondo Catauro, che poi denuncia “Bruti”: “Nessun patto o accordo che non fosse alla luce del sole. Il tema vero è un altro! La verità risiede altrove!
Le motivazioni risiedono nel naturale agire dei “Bruti” di turno, i “Bruti” sono soliti non mantenere patti sottoscritti e nel contempo sentirsi sodali con i propri sponsor politici territoriali.
Ribadisco, se ancora ce ne fosse bisogno, noi non siamo disposti a “sottostare ai diktat di qualche politico locale”, la nostra autonomia è indiscutibile e non negoziabile”.

Bruno è il passato: una scelta sbagliata

E dopo aver annunciato di essere pronto ad andare in Procura: “Su questa vicenda, purtroppo mi vedrò costretto nei prossimi giorni a chiedere udienza in Procura ad Avellino e Benevento” scarica del tutto Bruno: “ Per inciso: il Bruno per quanto ci riguarda rappresenta il passato, ha dimostrato di non essere in grado di comprendere la Storia, la Geografia e la Grammatica degli eventi che lo sovrastano in modo incalzante”. A questo punto Catauro, dopo aver citato episodi con Bruno protagonista che testimonierebbero la non conoscenza della materia, in particolare sul potere di nomina in Giunta (sempre là si va a parare) che non spetta al presidente, spiega di aver capito l'errore: “Oggi posso affermarlo con evidente convinzione: abbiamo sbagliato persona, gli errori di opportunità non si contano, l’educazione istituzionale latita, e la progettualità strategica è completamente assente”.
Già, l'assenza di programmazione e progettualità viene notata oggi, che è novembre...quando la caratteristica di una presidenza nata con l'assenza di progettualità strategica e su altri tipi di logiche era stato ampiamente e sin dall'inizio messo in evidenza da Confindustria Benevento e dagli altri che non avevano sostenuto Bruno....e gli altri tipi di logiche, in particolare.