Benevento

(f.s.) Mignani vuole blindare la difesa del suo Bari, che ha centrato “solo” 3 clean sheet in queste prime undici giornate. Cannavaro invece vuole trovare qualche bocca da fuoco per il suo attacco, visto che in quanto a gol subiti è praticamente alla pari con i “galletti” baresi (12 a testa). E’ il gioco delle parti, ognuno vorrebbe porre rimedio a quello che finora ha funzionato di meno. E nel Benevento i numeri dicono senza tema di smentita che alla squadra giallorossa mancano i gol, avendo attualmente il secondo peggior attacco della categoria (9 gol fatti, contro gli 8 del Perugia, fanalino in ogni senso). La cadenza delle reti segnate è davvero lenta per il momento: si segna un gol ogni 110 minuti. 

Al netto di possibili rientri, appare evidente che l’attacco della squadra giallorossa, pur se colpito dall’emergenza come tutti gli altri reparti (in infermeria ci sono Simy e Ciano), potrebbe in qualche modo migliorare la sua efficacia con gli interpreti che ha a disposizione. 

Fari puntati dunque su Forte, La Gumina e Farias, che hanno nel loro Dna le peculiarità per aumentare la prolificità della squadra.  

E’ evidente che non tutto dipenda da loro, che la crescita della propria condizione è solo una parte della risoluzione del problema, ma sarebbe già qualcosa se qualcuno di questi frombolieri, a cui il gol non è mai mancato così a lungo, ritrovasse la strada della rete avversaria. Il loro bottino, come quello degli altri loro compagni del resto, è davvero gramo: due gol Forte, due (uno su rigore) La Gumina, uno Farias. Cannavaro ha speso parole di conforto soprattutto per l’ex cagliaritano: “Deve capire meglio quello che può dare a questa squadra, soprattutto deve incidere di più perchè lui è di un’altra categoria”. 

Cannavaro non si è mai nascosto dietro le difficoltà, ma ci sono momenti in cui è giusto dire quello che la realtà impone: “Ci sono ancora due partite difficili prima della mini-sosta, speriamo di poter fare qualcosa di buono e di riavere qualche elemento. Quello che è certo è che il gruppo è assai esiguo”. 

Sabato si troveranno di fronte il 4-3-1-2 di Mignani e (probabilmente) ancora il 3-5-2 di Cannavaro. Per il momento l’ex campione del mondo andrà avanti così, c’è poco da inventare. Gli uomini sono quelli e il vestito migliore da indossare sotto l’aspetto tattico dovrebbe essere quello. Il punto cruciale della sfida sarà ancora una volta la condizione fisica. Il Bari ha dato dimostrazione anche con la Ternana di avere una fisicità importante: bisognerà contrastare quella prima di ogni altra cosa.