Un uomo non ancora identificato, intorno alle ore 12.00 di oggi, nella centralissima Via Foria a Napoli, ha aggredito l'autista della 584, linea cimiteriale ANM, reo di non averlo fatto scendere dall'autobus fuori fermata.A darne notizia Marco Sansone del Coordinamento Regionale USB Lavoro Privato.
"È impensabile che chiunque possa aprire la porta dell'abitacolo di un autobus ANM ed aggredire l'autista per qualsiasi motivo - afferma Sansone - L'aggressore, durante il percorso della linea, fuori fermata, evidentemente infastidito dal traffico dovuto alla giornata di Ognissanti, ha chiesto di scendere dall'autobus ma l'autista, nel rispetto del codice della strada, e soprattutto a tutela di sicurezza ed incolumità proprio dell'aggressore, ovviamente, non ha effettuato la pericolosa irregolarità".
"Al rifiuto, l'uomo prima lo ha aggredito verbalmente e poi è passato alle vie di fatto: gli è bastato allungare la mano all'interno dell'abitacolo in cui guida l'autista ed aprire la porta, a quel punto gli è stato facile avventatsi sull'impreparato autista e colpirlo con un paio di cazzotti, uno sul naso ed uno in pieno volto, che gli hanno provocato escoriazioni con conseguente perdite di sangue, per poi aprire arbitrariamente la porta anteriore e dileguarsi nel traffico intenso a gambe levate.Per fortuna l'autista, nonostante la paura e lo stato confusionale, è riuscito ad inserire il freno a mano, così da evitare che l'aggressione sfociasse in conseguenze anche più gravi a danno di terzi".
"Sono anni che chiediamo ad azienda e Comune di Napoli, oltre che un maggior presidio del territorio a tutela del personale front line dell'ANM, cabine guida protette. Oggi - conclude Sansone - assistiamo all'ennesima aggressione ai danni del personale viaggiante ANM, ma solo grazie alla professionalità ed alla bravura dell'autista non si parla di tragedia annunciata. Fino a quando? Dove sono azienda e Comune di Napoli?"