Salerno

Slogan, striscioni e appelli per la pace: Piazza Portanova a Salerno ha ospitato ieri sera il presidio arcobaleno promosso da una serie di associazioni, partiti e sindacati.

"Basta guerra in Ucraina"

Tutti insieme per dire basta alle atrocità in Ucraina, con il conflitto che rischia di portare il mondo sul precipizio atomico. Evento preparatorio alla manifestazione nazionale in programma il prossimo 5 novembre a Roma.

Gli attivisti della "Rete pace e disarmo" hanno dunque voluto fare una sorta di "prova generale" per smuovere le coscienze dei salernitani, con la richiesta di un cessate il fuoco immediato da portare all'attenzione delle istituzioni internazionali.

La Cisl: noi esclusi per colpa dei settarismi

Ma non sono mancate alcune polemiche per le esclusioni, come quella denunciata dal segretario provinciale della Cisl, Gerardo Ceres.

"Su questo presupposto essenziale la CISL ha sottoscritto l’iniziativa aderendo, di conseguenza, alla manifestazione nazionale e a quelle territoriali. A Salerno è accaduto che si sia voluto costruire un’iniziativa convocandola attraverso un tam-tam su whatsapp, utilizzando rubriche assolutamente non inclusive, nelle quali importanti organizzazioni sociali (pur aderenti alla Rete Pace e Disarmo) sono “spiegabilmente” state tagliate fuori", l'amara constatazione di Ceres.

"La spiegazione sta nell’inveterato settarismo di taluni “sacerdoti del pacifismo nostrano” che faticano a buttare lo sguardo oltre il personale recinto ideologico, alimentando un narcisismo politico sempre più settario, sterile ed escludente. Con sincero rammarico, non saremo presenti questa sera in piazza Portanova, saremo invece convintamente presenti a Roma".