«I sacrifici dei contadini che si dedicano a questo eccezionale prodotto delle nostre terre vanno salvaguardati nel mondo».
Il commento è del sindaco di Sarno Giuseppe Canfora, che riprende il clamoroso articolo-inchiesta dedicato al pomodoro San Marzano dal New York Times.
«Noi come amministrazione siamo vicini agli imprenditori e ai contadini che privilegiano questa coltura investendo risorse e passione». Il pezzo, che ha fatto rumore, si accompagna ad una serie di immagini animate, ed è intitolato “Il mistero del San Marzano”, concentrato sulla vendita dei pomodori San Marzano in America, dove il prodotto non è quasi mai quello indicato.
Pur essendo perfettamente legale, questo commercio “illustrato”da Nicholas Blechman, l’ex art director del New York Times Book Review, utilizza il nome San Marzano per prodotti cresciuti in America e non nell’Agro sarnesenocerino. Il pomodoro San Marzano “ammericano” circola in assenza di una legge che stabilisca la denominazione tipica dei prodotti, con la vendita di pomodori a marchio San Marzano “pezzotti”.
Il pomodoro di San Marzano dell’Agro sarnese-nocerino è una specifica varietà di pomodoro con la denominazione di origine protetta Dop, coltivata nell’Agro che attribuisce la denominazione esclusiva. Il nome, come ricostruisce l’inchiesta, arriva dalla città di San Marzano sul Sarno, dove è nato il celebre pomodoro, coltivato nella intera valle, caratterizzato da forma allungata e ritenuto prodotto d’elite per la preparazione del concentrato di pomodoro.
Redazione Sa