Ecco le parole di Cannavaro sul pari rimediato dal Benevento contro il Pisa:
"I ragazzi hanno fatto uno sforzo incredibile. Nel primo tempo dovevamo avere la lucidità che ti permette di fare la differenza. Ci sono state delle occasioni che si potevano gestire diversamente, ma lo sforzo è stato pazzesco. Ringrazio i miei calciatori perché hanno dato il massimo in un momento difficile. Ne sono contento".
"Avevo dei calciatori in condizione non ottimale, quindi non si poteva proporre un calcio con una pressione più alta. Schiattarella non era in condizione quindi ho preferito mettere Improta al suo fianco. E' stata una decisione che ho preso negli ultimi due giorni. C'è da migliorare perché è un sistema che se non sei bravo rischi di recuperare la palla troppo lontano dalla porta avversaria. I ragazzi hanno fatto bene, con un pizzico di cattiveria in più il risultato poteva essere diverso".
"Il caldo non ci ha aiutato. Oggi mi è piaciuto tutto, anche i tifosi che hanno incitato i calciatori dall'inizio alla fine. Ci sono due partite prima della sosta, sappiamo che c'è da soffrire. Non è facile perché il numero di calciatori è ridotto, ma devono alzare l'asticella come fatto in questa partita. Non posso più vedere cali di concentrazione".
"Il gruppo è in difficoltà per problemi vecchi che sono stati gestiti male. Dobbiamo triplicare le forze di ogni calciatore. L'ho detto contro la Ternana che la condizione stava migliorando e il secondo tempo di Como me l'ha confermato. Oggi eravamo meno brillanti, ma c'erano altre situazioni da gestire. Da qui alla sosta dobbiamo recuperare calciatori, poi dopo vedremo una squadra in condizione diverse".
"Il sistema di gioco lo facevano in passato ma io lo interpreto in modo diverso. Ci vuole tempo. Nella prima frazione abbiamo peccato sul lato sinistro, dobbiamo lavorare allo stesso modo su entrambe le fasce".
"Il mercato? Basta che mi ridate i miei undici che sono fuori. Al completo questa rosa se la può giocare con tutti. Sono un tipo di allenatore che preferisce determinate caratteristiche, le dico al mio direttore e poi lui si diverse in giro".
"Il ritiro è finito. Non deve essere una soluzione punitiva. Mi dispiace perché è sempre difficile affrontarlo. Loro sono i primi che sanno che quando le cose non vanno bene devono fare delle scelte diverse. Dobbiamo essere bravi a evitare questi ritiri con l'atteggiamento che abbiamo avuto oggi. La gente da fuori deve avere la sensazione che la squadra ha dato tutto".