Avellino

"È una giornata storica per Avellino. Finalmente dopo anni di attesa, il taglio del nastro che ha liberato l’ Eliseo dall’ombra dell’incuria e della dimenticanza e ha dato nuova luce alla cultura cittadina. 

Il premio Ettore Scola

Nomi eccellenti e di fama internazionale danno il via alla prima Edizione del Premio Ettore Scola, sotto la direzione artistica di Giovanni Veronesi, solo la prima di una serie di iniziative che faranno dell’Eliseo un punto di riferimento per la vita culturale di Avellino.". Così Gianluca Festa commenta la prima delle due serate, dedicate al premio Ettore Scola.

"Una giornata particolare"

Commozione , ricordi, testimonianze hanno riunito, riammagliato il ricordo di uno dei giganti del cinema Italiano. Presente in platea la figlia di Scola, che ha ricordato il forte legame del padre con la sua Irpinia, con Trevico, il suo paese e terra di origine. Poi la pergamena del premio Scola è stata consegnata a Giovanna Ralli , diva e protagonista del grande cinema italiano e internazionale.

Giovanna Ralli, il premio

L'attrice ha raccontato preziosi ricordi di vita e lavoro del registra e di sua moglie Gigliola. "Il cinema non deve dare risposte, ma suggerire domande" una delle storiche frasi di Scola , ricordata dai suoi amici.

Gianni Veronesi

Ad aprire la serata il direttore artistico del premio, Gianni Veronesi, che ha ringraziato il sindaco di Avellino, Gianluca Festa, per aver realizzato il primo e unico premio tributo al maestro del cinema italiano. "Questo premio - ha detto Edoardo Leo, uno dei premiati stasera - sarà volano per il territorio e prezioso richiamo per i protagonisti del cinema italiano, che raggiungeranno sempre con piacere Avellino , per ricordare e omaggiare un gigante del cinema italiano. Ettore Scola è stato un maestro per tanti. I suoi film restano capolavori assoluti della nostra cultura cinematografica. Avellino premia Scola, ne ricorda le origini, che tanto sono valse nella formazione dell' uomo e regista".