Salerno

Un lungo corteo di persone ha attraversato il centro di Salerno per manifestare contro la malasanità in Campania. Si è tenuta ieri sera la marcia pacifica organizzata dal coordinamento di Fratelli d’Italia. La manifestazione ha preso vita poco prima della 19 in Piazza Vittorio Veneto, da lì, circa 600 persone, hanno attraversato il centro cittadino per poi arrivare in piazza Portanova.

Un raduno di protesta che ha visto il partito di Fratelli d’Italia scendere in piazza insieme ai cittadini per esprimere con forza "il dissenso contro i disastri della sanità regionale causati dalla cattiva gestione del governatore della Campania, Vincenzo De Luca, e per rivendicare con determinazione la dignità di esseri umani, di cittadini, di contribuenti e, soprattutto, di pazienti abbandonati a se stessi".

Negli scorsi giorni non erano mancati botta e risposta tra i vertici del partito di Giorgia Meloni ed il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che aveva definito “idioti” i promotori dell’iniziativa.

In prima linea un grande striscione, che recitava: “Con De Luca: per i campani una mala sanità e nessuna dignità”.

Tra i partecipanti anche i deputati Edmondo Cirielli, Imma Vietri, Gimmy Cangiano, Michele Schiano Di Visconti, il senatore Antonio Iannone, il consigliere regionale Nunzio Carpentieri, la capogruppo e candidata presidente della Provincia Sonia Alfano, il coordinatore provinciale di FdI Alberico Gambino, diversi sindaci e i consiglieri comunali di centrodestra. 

Lungo la strada sono stati scanditi alcuni degli aspetti più gravi rilevati: lungaggini burocratiche, lunghissime attese per le diagnosi strumentali e per gli interventi operatori, carenza di medici e infermieri, il mancato rafforzamento della medicina territoriale.

L'attacco di Iannone: "Assistenza sanitaria ormai inesistente"

 

Drastico il giudizio del senatore Antonio Iannone, per cui la marcia rappresenta “Un momento di stimolo e di risveglio democratico. In un tempo in cui i partiti e la politica non hanno il coraggio di scendere in piazza, noi come fratelli d’Italia lo facciamo, manifestando per un tema estremamente concreto; quello che è il disastro della sanità in Campania”.

 

Il senatore Iannone ha denunciato "la pericolosità del modus operandi di De Luca che - sostiene Iannone - “gioca con la salute dei cittadini mentre la sanità campana vive una condizione rovinosa senza precedenti”.

Un sistema che, per il senatore Iannone: “Non garantisce più l’assistenza sanitaria con il servizio che viene disattivato, praticamente ogni mese, prima del 10, con liste d’attesa enormi e una sanità privata che fa da “Banca” alla regione Campania, perché viene rimborsata con gravissimo ritardo”, i disagi denunciati.

I cittadini praticamente sono abbandonati al loro destino. - continua l’attacco - Con il risultato che, chi non ha possibilità, è costretto a rinviare accertamenti ed interventi, chi invece ha la possibilità, a dover ricorrere alle cure a pagamento, pagandole due volte: prima attraverso il pagamento delle tasse e poi attraverso il ricorso alle prestazioni private”.

“Ed in tutto questo disastro, il  governatore Deluca pensa a promuovere la marcia della pace,  peraltro finanziata con risorse della regione Campania, e quindi di tutti i cittadini, mentre dice che non ha risorse per i servizi e le funzioni fondamentali. Vorrei capire nella sua megalomania pensi che Putin smetta la sua azione bellica per effetto della sua manifestazione”, la Stoccarda finale.

Rastrelli: "Vogliamo una svolta, basta con questa incapacità amministrativa"

“Scendiamo in piazze per dare, finalmente, un forte segnale di presenza e ammonimento alla giunta regionale, che cerca con l’arma di distrazione di massa di distrarre l’opinione pubblica dai propri fallimenti”, ha dichiarato il coordinatore cittadino di Fratelli d'Italia di Napoli, Sergio Rastrelli. 

“Una giunta regionale dovrebbe eccellere su tre pilastri fondamentali del governo territoriale, che sono i trasporti, i rifiuti e la sanità.  Questa regione è stata capace di qualificarsi per l’eccellenza del disastro, e oggi il popolo di centro destra è presente per dare un segnale e per dire basta a questa incapacità amministrativa. Noi chiediamo una svolta, una sanità che sia realmente declinata come merita. Basta con le barelle nelle attese del pronto soccorso, basta con le prenotazioni infinite", l'attacco. 

Cirielli: "Abbiamo il dovere di tutelare il diritto alla salute dei cittadini"

 Una situazione che è diventata "ormai insostenibile", come ha affermato il deputato Edmondo Cirielli il quale ha menzionato De Luca quale primo colpevole della situazione che sta distruggendo la salute dei cittadini di questa regione.

“Monitoreremo e chiederemo a questo Governo – ha dichiarato - se ci sono le condizioni politiche per far continuare al governatore la gestione politica della sanità regionale. Sono sotto gli occhi di tutti i sia i problemi strutturali che le gravi carenze di personale sanitario causati dai tagli alla spesa pubblica destinata alla sanità, dal processo di privatizzazione e dal blocco del turn-over e la carenza di personale sanitario. E’ arrivato il momento delle risposte”.

"Solo nel corso di questa manifestazione ho incontrato una ventina di medici che mi hanno raccontato tutta una serie di episodi ormai raccapriccianti, tra malasanità e danno, soprattutto, dei cittadini, ma spesso anche di medici e inferimieri", ha dichiarato l’ex Questore della Camera dei Deputati (già presidente della Commissione Difesa ed ex presidente della Provincia di Salerno) Edmondo Cirielli. 

"Ormai la misura è colma. E' necessario che il governo nazionale metta mano, verificando, con un lavoro attento da parte ministero, i livelli di assistenza ed il nuovo indebitamento della sanità campana, e soprattutto il rispetto delle normative che stesso la Regione si dà e che poi, ripetutamente, mette in discussione", continua Cirielli. 

"Abbiamo il dovere di tutelare il diritto alla salute dei cittadini campani, che viene mortificato e calpestato dal presidente della Regione", l'accusa. 

L'ex questore della Camera ha poi fatto sapere che tutte le testimonianze e note raccolte saranno raccolte in un dossier che verrà presentato. "Ci vorrà, poi, un’ispezione ufficiale e tecnica per verificare tutto quello che sta accadendo - ha concluso Cirielli -  a cominciare, il governatore De Luca dovrà spiegare come mai l’ospedale di Salerno, che conta 100.000 abitanti, ha due cardiochirurgie". 

Vietri: "Necessaria una sanità pubblica di qualità"

La neo eletta deputata in Parlamento, Imma Vietri, ha ribadito la necessità di una sanità pubblica di qualità: “Abbiamo fatto e continueremo a fare battaglia durissima contro la Regione. La sanità campana è allo sbando, il diritto alla salute negato, i cittadini lasciati al loro destino. Liste d’attesa interminabili, esami specialistici prorogati a date inconcepibili, reparti chiusi, medicina territoriale inesistente. Le menzogne del presidente de Luca sono state smascherate”.

Sotto la lente d'ingrandimento dei coordinatori FdI la situazione di Cava de' Tirreni

Per gli esponenti di Fratelli d'Italia che hanno organizzato la marcia per la Sanità la città di Cava de’ Tirreni "è la cartina di tornasole del disastro della sanità campana". 

"Gli uffici dell’assistenza sanitaria di base della cittadina metelliana sono chiusi da alcune settimane, costringendo i cittadini a recarsi al poliambulatorio di Vietri sul Mare o a inviare una mail per avere il cambio del medico o ottenere l’esenzione ticket. Un vero sconcio, soprattutto per i più deboli, anziani e disabili", denunciano gli organizzatori. 

Netto anche l’intervento del consigliere comunale Italo Cirielli: “Come Fratelli d’Italia mettiamo ai primi posti del nostro programma il diritto alla salute. A Cava de’ Tirreni per colpa di un governo regionale scellerato, a trazione PD, l’Ospedale, fulcro della salute cittadina e non solo, viene giorno dopo giorno umiliato e ridimensionato. Occorre potenziare il pronto soccorso dell’Ospedale Santa Maria Incoronata dell’Olmo e gli altri reparti, incrementando il personale e dotandolo di strumentazioni adeguate; allo stesso modo anche i servizi della medicina territoriale del distretto 63 la cui disastrosa gestione sta causando un grave disagio sociale e penalizzando le fasce deboli”.