Benevento

“Chiamata alle arti: il racconto del patrimonio culturale delle Province”. E' il titolo della Conferenza Nazionale sul Turismo culturale nazionale a cui ha partecipato (in video conferenza) anche il Presidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi. All'evento, che si è svolto presso la Sala Velia del Tabacchificio Cafasso, nell’ambito della XXIV edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum (27 - 30 ottobre 2022), hanno partecipato il Presidente ed il Direttore dell’Unione delle Province Italiane Michele de Pascale e Piero Antonelli, i Presidenti di tutte le Province ed altre Autorità. Al centro del dibattito la cosiddetta riforma Delrio dell’ordinamento degli enti locali (legge 56 del 2014), che ha sottratto tra l’altro alle Province le competenze in materia di cultura e turismo con pesanti conseguenze e ricadute sul patrimonio culturale di proprietà delle stesse Province.

A questo riguardo è appena il caso di sottolineare che la Rete Museale della sola Provincia di Benevento consta di ben 8 diversi Istituti e spazia dagli albori dei tempi della Terra (con il Paleolab dedicato al fossile di “Ciro” a Pietraroja), all’arte contemporanea, passando per la storia  sannitica, romana, il culto neo egizio della dea Iside, l’epoca longobarda, quella papalina e rinascimentale.

Il Presidente Lombardi e con lui i rappresentanti di tutte le Province hanno rivendicato il fatto che prima della legge Delrio le Province, avendo appunto una rilevantissima fetta del patrimonio culturale, artistico, storico ed archeologico nazionale in proprietà, erano fra i Soggetti promotori e organizzatori di manifestazioni di rilievo quali appunto anche la Borsa Mediterranea con l’obiettivo di conseguirne la valorizzazione anche ai fini del turismo culturale, soprattutto per quelle aree erroneamente ritenute “periferiche” rispetto ai grandi circuiti internazionali. Lombardi ha anche sottolineato il valore ed il significato della Conferenza nazionale “Chiamata alle arti” finalizzata a sollecitare la riforma della riforma Delrio (anche per quanto riguarda altri assetti ed aspetti di natura istituzionale) al fine di conseguire, tra l’altro, la ricostruzione di un circolo virtuoso tra cultura, turismo e promozione nel contesto del governo e della programmazione della crescita del territorio.