Salerno

Allenamento a porte aperte questo venerdì, all'Arechi, in vista della gara di domenica 30 ottobre con la Lazio. La proposta nasce proprio dalla tifoseria granata in seguito alla querelle degli ultimi giorni legata al settore ospite dell'Olimpico. La società biancoceleste dell'ex patron Claudio Lotito ha messo a disposizione solo 500 biglietti per i supporter granata dopo le disposizioni del Questore basate sulle informazioni dell'Osservatorio Nazionale. Dall'Osservatorio si è parlato di partita a rischio per possibili scontri e, per questa ragione, oltre a limitare il numero di posti disponibili, si pone la condizione di essere in possesso della tessera del tifoso. Il tifo organizzato ha detto "no" a quella che viene considerata una ingiustizia e, pertanto, non ci sarà alcuna trasferta di massa verso la Capitale.

Allenamento a porte aperte per sostenere la squadra: l'indiscrezione confermata a "Granatissimi" su Otto Channel

La società, sempre molto attenta alle richieste e alle esigenze dei propri tifosi, ha cercato di compensare questa scelta delle istituzioni. Una scelta "che capiamo poco sotto alcuni punti di vista", confessava Maurizio Milan. Nel corso della puntata di "Granatissimi" di Otto Channel è arrivata la conferma da parte del presidente del Centro di Coordinamento Salernitana Clubs. Un evento che, a Salerno, non si vedeva da almeno un paio d'anni a questa parte.

Continuano gli allenamenti in vista del match di domenica

Nel frattempo, sono ripresi questa mattina presso il C.S. “Mary Rosy” gli allenamenti della Salernitana. I granata hanno aperto la seduta con una fase di attivazione atletica seguita da un lavoro di forza in palestra. Gli uomini di Davide Nicola sono quindi stati impegnati con esercitazioni tattiche prima di concludere l’allenamento con partite finali. Gli allenamenti dei granata riprenderanno domani alle ore 11:00 che, come detto, saranno a porte aperte, per permettere ai tifosi di sostenere la squadra prima della difficile trasferta contro la compagine allenata da Maurizio Sarri.