Erano accusati di furto aggravato (anche tentato) in due abitazioni, ma sono stati assolti per non aver commesso il fatto. Lo ha sentenziato il giudice Roberto Nuzzo al termine del processo a carico di Cristian Rasimovic, 37 anni, Elisa De Rosa, 39 anni, e Rocco De Rosa, 42 anni, di Telese Terme.
Difesi dall'avvocato Antonio Leone erano stati tirati in ballo dall'episodio accaduto a Cusano Mutri nel dicembre del 2013. Secondo gli inquirenti, mentre la donna aspettava all'esterno a bordo di una Renault Megane, i due uomini si sarebbero introdotti nell'abitazione di un pensionato, mettendo a soqquadro la camera da letto. Non erano però riusciti a porta via nulla per l'entrata in funzione del sistema di allarme, che li aveva indotti a fuggire con l'auto.
A Rasimovic e Rocco De Rosa era poi addebitata anche una seconda incursione, stavolta messa a segno, in un'altra casa a Cusano, dalla quale, dopo aver rotto il vetro della finestra al piano terra, erano spariti tre orologi, 5 bracciali, 4 catenine in oro giallo, una fede e alcune spille, oltre alla somma contante di 450 euro. Oggi la duscussione e la sentenza dopo un dibattimento dal quale non sono emerse prove a carico dei tre telesini.
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VENDE DUE PC RUBATI AL LICEO RUMMO, ASSOLTO DALL'ACCUSA DI RICETTAZIONE
Il fatto non costituisce reato è invece la formula con la quale è stato assolto Gabriele De Luca (avvocato Antonio Leone), 33 anni, di Benevento, imputato di ricettazione a due computer usati che aveva venduto ad un negozio; pc di provenienza illecita perchè sarebbero stati rubati all'interno del Liceo scientifico nel febbraio del 2019.