Resta agli arresti domiciliari, con la possibilità di uscire 4 ore al giorno, Raffaele Abate, 54 anni, di Pannarano, fermato dai carabinieri per 200 grammi di cocaina ed una pistola a tamburo completa di munizioni rinvenuti in un deposito dell'abitazione. Lo ha deciso il gip Loredana Camerlengo al termine dell'udienza di convalida, nel corso della quale l'indagato, difeso dall'avvocato Francesco Pagnozzi, si è avvalso della facoltà di non rispondere, rilasciando spontanee dichiarazioni solo sull'arma, che, ha sostenuto, apparteneva al nonno, e di cui ignorava l'esistenza.
Obbligo di firma tre volte a settimana, invece, per Pedrofelipe Araujo, 44 anni, natali colombiani, residente a Benevento, anch'egli finito agli arresti in casa. I carabinieri lo avevano bloccato mentre viaggiava in sella ad una Honda 600, sequestrando complessivamente 8,5 grammi di hashish e 1 grammo e mezzo tra cocaina e marijuana. Droga rinvenuta nell'abitazione e nascosta in una tasca e negli indumenti intimi dell'uomo. Assistito dall'avvocato Gerardo Giorgione, il 44enne è comparso dinanzi al gip Loredana Camerlengo, rivendicando, attraverso spontanee dichiarazioni, l'uso personale della droga.