Napoli

Dopo un avvio disastroso il torneo ATP 250 di Napoli è finito nel migliore dei modi. A concludere una settimana turbolenta è arrivata una meravigliosa sfida tutta azzurra tra Lorenzo Musetti e Matteo Berrettini, col più giovane capace di imporsi in due set. 

Il carrarino ha conquistato il suo secondo titolo ATP, il primo sul cemento indoor, sfruttando al meglio le occasioni concesse dal romano che anche oggi non è parso in perfette condizioni fisiche. Ci ha provato Berrettini ma sulla sua strada ha trovato un giocatore solido capace di alternare colpi spettacolari a scelte giuste dal punto di vista tattico. E’ questo il salto di qualità che Musetti doveva fare e a Napoli forse è avvenuta la sua definitiva consacrazione. 

Il match si è deciso nel primo set, con Musetti capace di imporsi al tie-break sfruttando al meglio un grave errore del rivale che ha spedito in corridoio un dritto ad uscire. 

Il 7-6 nel primo set ha spianato la strada al baby azzurro dando una mazzata al morale di Berrettini che nel secondo ha concesso subito un break. Musetti ha continuato a disegnare tennis, a trovare con continuità il rovescio dell’avversario entrando poi con prepotenza con i suoi colpi di chiusura. Ottima la sua prestazione anche al servizio dove i miglioramenti si vedono a vista d’occhio. 

Dal canto suo Berrettini ha dato tutto, ha lottato fino all’ultima goccia di energia cedendo per 6-2 nel secondo e abbracciando l’amico rivale dopo il match point. Il suo piede l’ha sicuramente condizionato e solo giocare in Italia l’ha convinto a tenere duro ieri contro McDonald e a tornare in campo oggi davanti allo strepitoso pubblico partenopeo. 

La premiazione è iniziata con un boato per i due azzurri e con un’altra standing ovation per Nicola Pietrangeli. Il calore del popolo napoletano non è mai mancato in questa settimana complicata ma chiusa nel migliore dei modi. Il torneo è terminato con l’inno cantato da Berrettini, Musetti e da tutto il pubblico. E’ stata una degna chiusura di una fantastica domenica napoletana sperando che con l’ATP questo non sia un addio ma solo un semplice arrivederci. 

Foto: tenniscupnapoli