Salerno

L'allenatore dello Spezia, Luca Gotti, è intervenuto in conferenza stampa dopo la sconfitta della sua squadra contro la Salernitana, decisa da un eurogol di Pasquale Mazzocchi a inizio ripresa.

Nel primo commento generale sul match. "Mi è piaciuto come abbiamo tenuto il campo nel primo tempo. Non mi piace che arriviamo con relativa facilità nei pressi dell'area avversaria e poi non lo facciamo. Questo è il vero grande limite. Poi parte il secondo tempo, e al primo tempo te la mettono all'incrocio, chiaramente ti cambia tutto."

Sulla fragilità dei secondi tempi dello Spezia. "La partita cambia radicalmente dopo l'1-0 con quel gol. La partita poi non ha più continuità, a ogni fallo si sta fermi per un minuto, poi ci sono quattro minuti di problemi tecnici. A un certo punto non c'è più l'idea di manovrare, e ti esponi al rischio del campo aperto e alle ripartenze."

Sulla mancanza reazione dopo il gol del vantaggio della Salernitana. "Non credo che sia così. Intanto, abbiamo cercato di non farci prendere dalla frenesia, cercando anzi di giocare bene. Poi va detto che non so quanto tempo si sia giocato effettivamente, anche sui 10 minuti di recupero. La visione da fuori cambia molto anche in relazione al punteggio. Io ho visto sicuramente una squadra che ci ha provato. Poi non è solo N'Zola, ma ttutta la squadra, che negli ultimi 30 metri fa fatica. Ci sono momenti in cui bisognava calciare e non lo si è fatto e viceversa." E continua, "Se non fai gol la partita non ce l'hai in pugno. Dimostriamo, di fatto, poca forza negli ultimi trenta metri. Non è un problema individuale ma di squadra."

Sul saluto a Ribery a cui ha partecipato anche lo Spezia. "In settimana non avevamo discusso di questo. È bello che una piazza come Salerno gli tributi un saluto con questo affetto. Non mi stupisce che lo spirito di sportività dei miei giocatori abbia contributo al momento. Ne prendo atto."

Sull'enorme differenza tra resa in casa e trasferta. "Credo, ed è ovvio, che c'è un fattore campo. Ma se analizzo le prestazioni non posso essere di questo avviso. Le prestazioni in casa col calore del pubblico danno sicuramente qualcosa in più ma stiamo cercando di essere superiori a questo e credo che l'abbiamo fatto qui a Salerno per buona parte del tempo. Non siamo venuti con un timore reverenziale ecco."