Partita a due facce, quella dei granata contro lo Spezia. Primo tempo brutto e arrendevole da parte dei ragazzi di Nicola, che non solo non riescono ad incidere ma subiscono per quasi tutti i quarantacinque minuti di gioco la buona organizzazione e pressione degli spezzini. La prima mezz'ora di gioco è quasi un monologo degli ospiti e solo nell'ultimo quarto d'ora la formazione locale riesce a prendere le misure per contenere le folate di N'Zola, Gyasi e Ampadou. La seconda frazione di gioco è, al contrario, quasi totalmente ad appannaggio dei granata, complice il gol dei primissimi minuti siglato da un fino a quel punto insufficiente Pasquale Mazzocchi. La vittoria poteva essere ancora più rotonda, considerate le tante occasioni della Salernitana nel finale. Solo l'imprecisione di Piatek e i grandissimi interventi di Dragowski salvano i liguri da una sconfitta che, forse, sarebbe stata anche fin troppo ampia.
I granata salgono a quota 13 punti e si portano nel lato sinistro della classifica, in 9a posizione in attesa delle altre partite dell'undicesimo turno di campionato.
Salernitana-Spezia: le pagelle dei granata. Fazio mantiene la linea di difesa. Bonazzoli a tutto campo. Vilhena assente non giustificato
Sepe. Prova pienamente sufficiente per il portiere titolare che nonostante sia poco impegnato, mostra una grandissima sicurezza nelle uscite. Si riabilita dopo alcune partite in cui era stato protagonista in negativo. Voto: 6,5
Gyomber. Partita intensa e rocciosa, senza troppe sbavature né fronzoli. Va vicino al gol con un bolide terra-aria da fuori area. Esce tra gli applausi del pubblico al 90esimo. Voto: 6,5 (dal 90' Bronn. s.v.)
Fazio. Il comandante torna e veste, per l'occasione, la fascia di capitano. Al di là della caratura dell'avversario e dei problemi di anemia dello Spezia, con il suo ritorno in campo la retroguardia sembra molto più solida. Sì, ci sono state delle occasioni interessanti per la formazione ospite, ma non si sono mai visti dei veri e propri buchi. Probabilmente è il giocatore più importante di tutti per la retroguardia granata. Voto: 7
Daniliuc. Con due veterani al proprio fianco riesce a svolgere il suo con grande diligenza e agonismo. Quest'oggi, con zero gol subiti e pochissime sortite offensive legate a svarioni dei centrali, non può che essere promosso in toto. Poteva chiudere il match durante i 10 lunghi minuti di recupero, ma Dragowski aveva chiuso la porta anzitempo. Voto: 6,5
Candreva Non riesce a reggere la doppia fase difensiva-offensiva: trascura la prima e pecca nella seconda. Non può giocare 90 minuti in questa veste. Quando Bradaric entra al posto di Vilhena, torna a dare un contributo maggiore. Voto: 5 (dal 83' Bohinen. s.v.).
Mazzocchi. La prima frazione di gioco sarebbe più che insufficiente. Mette a segno il gol vittoria ed esce alla distanza, riuscendo a garantire anche una buona copertura (specialmente nella seconda parte di gara). Voto: 7
Radovanovic. Dalle sue parti, non si passa. In mediana è sicuramente un grande valore aggiunto. Non è un caso che le principali sortite offensive dello Spezia passino dalle fasce, dove nel primo tempo né Mazzocchi né Candreva sono stati in grado di frenare le folate dei liguri. Dà quell'esperienza che serve per gestire anche i momenti difficili. Voto: 6
Vilhena. Ancora una volta il peggiore in campo. Abulico e avulso dal gioco, si fa notare solo per il confronto con Amian in cui rimedia il suo giallo personale. Voto: 4,5 (dal 65' Bradaric. Entra molto bene e garantisce un supporto fondamentale nella fase difensiva. Voto: 6,5)
Coulibaly. Nel primo tempo non si vede tanto e, come quasi tutti i compagni di squadra, non riesce a mostrare le sue qualità. Dopo il gol del vantaggio granata, comincia a salire in cattedra e ci mette tantissima quantità. Voto: 6
Dia. Predica nel deserto insieme al compagno di reparto durante il primo tempo. Non segna ma fa il possibile e merita la sufficienza. Voto: 6 (dal 65' Piatek. Si crea delle buone occasioni ma sciupa di tutto. Non merita l'insufficienza piena, contribuendo molto in fase di ripiego. Voto: 5)
Bonazzoli. Approfitta della sua occasione e ci mette anima e corpo. Fa di tutto e a tutto campo. Dalla sua giocata nasce il gol di Mazzocchi. Voto: 7 (dal 83' Botheim. Buono l'impatto del norvegese che fa quello che gli viene chiesto: tenere palla e rifinire. Serve due palloni perfetti per Piatek, ma il bomber polacco non concretizza. Voto: 6,5).