Avrebbe molestato sessualmente una paziente. E' l'accusa per la quale la Procura ha chiesto ed ottenuto il rinvio a giudizio di un infermiere del Fatebenefratelli che vive in un centro della Valle Caudina.
Difeso dall'avvocato Vincenzo Megna, è stato tirato in ballo da una indagine dei carabinieri avviata dopo la denuncia di una ragazza, anch'ella caudina, parte civile con l'avvocato Francesco Ceglia.
Lei aveva raccontato che nel maggio del 2021, accusando dei forti dolori addominali, aveva raggiunto l'ospedale di viale Principe di Napoli per ricevere le cure del caso. Una volta nel pronto soccorso, era svenuta. Subito soccorsa, era stata adagiata su una barella con un intervento nel corso del quale l'infermiere le avrebbe messo le mani tra le gambe ed avrebbe avvicinato quelle della donna ai suoi genitali.
Un addebito che l'uomo ha sempre respinto, sostenendo che quel giorno era sì in servizio al pronto soccorso, ma non era stato presente al momento dei fatti. Oggi l'udienza preliminare dinanzi al gup Pietro Vinetti: la difesa ha insistito per il non doversi procedere, il Pm e la parte civile per il rinvio a giudizio. Il processo partirà il 23 maggio del 2023.