Salerno

Appena 48 ore fa il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli aveva allontanato con forza l'ipotesi di un rimpasto in Giunta. Parole che, a quanto pare, non sono bastate a placare i venti di crisi che aleggiano sulla maggioranza. È di queste ore, infatti, il botta e risposta tra i Popolari ed il Psi, due delle forze politiche che sostengono il primo cittadino.

Dopo l'affondo lanciato dal responsabile dei Popolari, Aniello Salzano che, dalle colonne del quotidiano “Le Cronache” ha criticato l'operato del capogruppo Filomeno Di Popolo, non è tardata ad arrivare la replica del coordinatore cittadino del Psi, Luigi Di Martino.

Il Psi replica ai Popolari

«Sorprendono le parole del responsabile dei Popolari salernitani, Aniello Salzano, che, ancora una volta, prova a mettere in dubbio la lealtà e contesta il percorso politico del gruppo socialista nella maggioranza guidata dal sindaco Enzo Napoli. E dispiacciono anche perché, in realtà, fu proprio lui e il gruppo dei moderati a Palazzo di Città, in un momento di crisi senza precedenti per il settore Ambiente, a chiedere le dimissioni dell’assessore all’Ambiente nel tentativo, mal riuscito - visti i risultati ottenuti negli ultimi mesi - di guadagnare qualche consenso. Una richiesta ingenerosa e gratuita, poi ritirata perché forse ci si rese conto della caduta di stile».

«Noi forza leale ma sempre autonoma»

Di Martino ha, poi evidenziato che «i consiglieri del Partito socialista sono, da sempre, espressione di una forza leale ma sempre autonoma. Capace, talvolta, anche di essere critica rispetto alle scelte dell’Amministrazione. Questo non significa certo “tradire” il mandato degli elettori, bensì portare avanti una “dialettica politica” e serve a trovare le soluzioni più idonee alle scelte di governo della città».

Per il coordinatore cittadino del Partito Socialista Italiano «è questo il ruolo dei consiglieri comunali, che il gruppo dei socialisti prova ad interpretare: quello cioè di fare proposte al fine di migliorare la qualità della vita delle famiglie salernitane. Anche in questo senso, le parole del capogruppo Filomeno Di Popolo su un eventuale rimpasto di Giunta, sono state male interpretate. Nel dibattito che da giorni si è alimentato in città, Di Popolo non si è lasciato andare ad alcun inciucio ma ha semplicemente fatto notare che alcune deleghe potrebbero migliorare la qualità di taluni servizi che oggi rappresentano importanti criticità».