Benevento

“Tocca a noi, come cittadini, prima che alle istituzioni, alle associazioni e alle imprese”. Così Oreste Vigorito, presidente di Confindustria Benevento, nel focus che si è tenuto nella Sala Conferenze del Centro per l'Impiego di Benevento sul tema della crisi energetica.

Hanno partecipato l'Assessore alle Attività Produttive della Regione Campania, Antonio Marchiello, i tecnici regionali Francesca De Falco e Alfonso Bonavita, il Professore dell'Unisannio Maurizio Sasso.


COSTI ENERGIA: CHE STANGATA!

E se i dati sono quelli presentati nel report di Confindustria Benevento, con aumenti del 301 per cento per quel che attiene ai costi dell'energia elettrica e del 654 per cento per la spesa relativa al gas. Per l'elettricità infatti le imprese sannite hanno sostenuto un costo di 64,28 milioni di euro in un anno rispetto ai 16 milioni di quello precedente. Per il gas invece si passa da un costo di 1,72 milioni a 12,98 milioni di euro in soli dodici mesi.
 

PRATICHE VIRTUOSE: COSA FARE?

Partire da noi dunque, con buone pratiche da mettere in campo quotidianamente: “L'Occidente deve imparare che non può consumare ciò che non ha – ha dichiarato Vigorito – o almeno a comprendere come consumare. Nel nostro piccolo imparare a non sprecare energia, spegnendo luci o prendere coscienza delle fasce orarie in cui utilizzare gli elettrodomestici, efficientare i nostri impianti affidandoci a chi ha competenza incide tantissimo.
Incide più di pensare di fare i Robin Hood: quelle possono essere misure valide una tantum, altrimenti diventano solo spot e non risolvono difficoltà
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Quelle difficoltà che tocca alle istituzioni risolvere, ma non integrando costi, ma intervenendo sulle cause che portano quei costi a diventare così esorbitanti. Serve evitare che le bollette arrivino a certe cifre, non compensare. Ci vogliono anni per intervenire in maniera strutturale sulle cause del problema? Vero, ma è vero anche che gli anni cominciano un giorno

LA REGIONE CAMPANIA CONTRO IL CARO ENERGIA

Un incontro che arriva per fare il punto sulla situazione e per illustrare le misure messe in campo dalla Regione Campania alle imprese e anche alle istituzioni, in particolare ai sindaci che però non sembrano aver colto l'opportunità, stante la presenza nell'ordine di qualche unità all'evento, pur essendo quello dei rincari energetici un problema drammaticamente esistente e ben presente nelle loro disamine.

  • - Misure che in ogni caso si sostanziano a livello regionale in un bonus per gli extracosti da 58 milioni in favore delle imprese che hanno sostenuto maggiori esborsi per energia e gas
  • - Contributi in favore dei comuni con popolazione inferiore ai 5mila abitanti per l'istituzione di comunità energentiche
  • - Misure (plafond a 50 milioni di euro) in favore delle imprese che investono in riqualificazione ecologica ed energetica.


Progetti illustrati da Alfonso Bonavita della Direzione Generale per le Attività Produttive della Regione Campania e Responsabile dell'U.O.D. “Infrastrutturazione e sviluppo delle aree industriali”

RINNOVABILI: ORA TUTTI LE VOGLIONO

E sul fronte delle energie alternative è intervenuta Francesca De Falco della Direzione Generale Attività Produttive della Regione Campania, Responsabile U.O.D. “Energia, efficientamento e risparmio energetico” che ha spiegato come “In due anni c'è stato un cambiamento repentino a partire dal sentire sul fronte delle rinnovabili: prima ci si ritrovava di fronte un clima oppositivo di sindaci e comitati, oggi invece sono i cittadini a chiedere di parlare di autoconsumo, ad esempio.
 

Per il futuro dei nostri figli è fondamentale intervenire in questo senso, ma non solo per il costo dell'energia, ma anche per evitare di inquinare.
A chi mi dice che un grande impianto trasforma il territorio rispondo che quel territorio cambierebbe molto di più senza quell'impianto con cambiamenti climatici, alluvioni, siccità. Il Sannio ad esempio è terra di boschi meravigliosi...che non ci saranno più se farà sempre caldo"
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COMUNITA' ENERGETICHE E sulle Comunità Energetiche la De Falco ha spiegato: “Possono aiutare perché stiamo diventando prosumer: produttori e consumatori e in una comunità energetica si può scegliere di farne parte da semplici consumatori, ma entrando in condivisione con altri per produzione consumo. Certo non è facile, ma siamo pronti a dare supporto alle piccole amministrazioni”.

LA CRISI ENERGETICA VA AFFRONTATA ADESSO

Conclusioni affidate all'assessore Regionale alle Attività Produttive e al Lavoro, Antonio Marchiello: “Annuncio innanzitutto che il bando da 58 milioni (quello per i maggiori costi) sarà integrato di ulteriori 42 milioni di euro, dunque sono 100 milioni in totale.
Siamo pronti a intervenire inoltre per aiutare i piccoli comuni e le loro strutture, non con uno sportello visto che De Luca è contrario poiché secondo il governatore della Campania gli sportelli favoriscono chi arriva prima, non chi è più bravo.

E sul tema rinnovabili: “La Regione è attenta: con Vigorito c'è un'interlocuzione profonda perché credo che se un ente vuole funzionare deve cercare le qualità umane e professionali e metterle in campo. E come dice lui è importante che si parta adesso, evitando di piangerci addosso e mettendo assieme le migliori intelligenze per creare un modello virtuoso
”.