Tutte assolte le otto persone (una nona è nel frattempo deceduta) chiamate in causa da una inchiesta della Dda e della guardia di finanza in materia di contrabbando di sigarette: un'accusa contestata con l'aggravante associativa.
La pronuncia del Tribunale (presidente Fallarino, a latere Telaro e Nuzzo) ha riguardato Nazzareno Tresca, 38 anni, Anna Tresca, 43 anni, Ernesto De Nunzio, 44 anni, Grazia Tresca, 66 anni, Assunta Barricelli, 76 anni, Jessica Catalano, 27 anni, Stefania Diglio, 48 anni, tutti di Benevento, e Flora Avella, 43 anni, di Napoli, per i quali il pm Marilia Capitanio aveva chiesto la condanna a 5 anni.
In particolare, l'addebito associativo era stato contestato ai tre Tresca, De Nunzio, Avella, Catalano, Diglio e Barricelli per fatti che andavano dal novembre 2012 al giugno 2014 e dal dicembre 2012 al giugno 2014, racchiusi in due diverse imputazioni dalle quali tutti sono stati assolti perchè il fatto non sussiste. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Avella avrebbe fornito tabacchi lavorati esteri poi acquistati e trasportati dagli altri per la successiva rivendita.
Il fatto non è previsto dalla legge come reato è invece la formula con la quale i giudici hanno assolto Nazzareno e Anna Tresca, De Nunzio, Catalano, Avella, Barricelli e Diglio dalle imputazioni (dal dicembre 2012 al maggio 2013 e dall'aprile 2013 al maggio dello stesso anno) di avere, in concorso tra loro, comprato, detenuto e venduto i tabacchi. Un'accusa che per Grazia Tresca è stata dichiarata estinta per prescrizione.
Sono stati impegnati nella difesa gli avvocati Claudio Fusco, Francesco Fusco, Maria Manna, Simona Barbone, Ettore Marcarelli, Giulia Caviauolo, Angelo Mazzone, Raffaele Chiummariello e Massimo Amoriello.