Ariano Irpino

"La speranza è che Pietro Ioia, possa dimostrare l'estraneità ai fatti che gli vengono contestati, che sono gravissimi. E questo non deve assolutamente sminuire, nel rimuovere il ruolo che abbiamo come garante, nè la funzione che egli stesso ha avuto, nelle denunce e testimonianze che ha fatto."

E’ ancora sconvolto e incredulo Samuele Ciambriello, garante dei detenuti della Campania, all’indomani della notizia dell’arresto del collega Pietro Ioia a Napoli, accusato di aver introdotto droga e telefoni in carcere in cambio di soldi.

Una brutta storia che ha profondamente scosso il garante campano, il quale fa questa considerazione:

"Le responsabilità penali, sono individuali. Una scorrettezza individuale di una persona nella sua funzione, non significa sminuire o rimuovere quella del garante."

Ciambriello è giunto ad Ariano Irpino, in occasione della conclusione dello spettacolo musicale teatro e psicanalisi.

Si tratta dell’ennesima iniziativa all’interno della struttura dedicata a Pasquale Campanello sotto l’attenta direzione di Maria Rosaria Casaburo.

"Si tratta di una manifestazione che ha preso il via l'estate scorsa - precisa Casaburo - quando tutti erano al mare. E qui c'era chi veniva in istituto a dare una speranza ai detenuti. Il teatro è importante, ma non solo come semplice intrattenimento. Una persona che recita esce da se e si immedesima in un'altra. E questo rappresenta sicuramente qualcosa di serio dal punto di vista trattamentale."

L'annuncio

Ed è stata oggi anche l'occasione per annunciare l'avvio dei lavori per la realizzazione del nuovo campo sportivo, dopo lo scandalo della costruzione del nuovo padiglione su quello già esistente. 

"Ho creduto fortemente in questo progetto. Se ne parlava sin da mio insediamento ad Ariano. Ci abbiamo creduto fino in fondo e siamo arrivati con determinazione alla gara d'appalto. E alla fine con cassa delle ammende che è un ente pubblico italiano, istituito presso il ministero della giustizia,  stiamo per cominciare finalmente i lavori."

L'iniziativa giunge a conclusione del progetto promosso dall’ufficio del garante delle persone private della libertà personale della Campania e attuato dall’associazione Aps Culturattiva.

Il monito del garante campano Ciambriello:

«Le iniziative in carcere, soprattutto se finali di un progetto che ha per protagonisti gli stessi detenuti, rappresentano un’occasione di crescita e di confronto. Per chi è privato della libertà personale partecipare a spettacoli teatrali, musicali significa ristabilire un contatto con l’esterno e ricordare a se stessi che la bellezza esiste anche per loro. Importante è lo sfondo del progetto: l’introspezione individuale, la riflessione sulle proprie paure, titubanze, su ciò che ha commesso e per cui sta scontando la pena»