Salerno

Lo scorso 19 agosto il cadavere di Ciro Palmieri veniva ritrovato in un dirupo in località Curticelle. Ieri mattina, a due mesi dalla tragica vicenda, si sono celebrati alle ore 10 nella chiesa dei Salesiani, sul rione Carmine di Salerno, quartiere di provenienza del 43enne, i funerali dell'uomo. 

Il panettiere venne ucciso con circa 40 coltellate dalla moglie e da due dei suoi figli, uno ancora minorenne, alla fine del luglio scorso, nella casa dove vivevano a Giffoni Valle Piana. Il tutto sotto gli occhi attoniti del terzo figlio, un ragazzino di appena 11 anni.

Nella chiesa, ad attendere la bara, pochi familiari e gli amici di sempre. Un clima pesante ed un silenzio assordante, rotto dal dolore straziante della madre. All'uscita del feretro, sono stati fatti volare dei palloncini bianchi. 

Un delitto efferato 

Una vicenda dai dettagli agghiaccianti, condita di presunte violenze domestiche, che ha profondamente scosso l'intera provincia. 

Sette anni fa, Monica, la moglie, denunciò l'uomo per maltrattamenti ma, da quanto si apprende, poi avrebbe ritrattato quelle accuse. Probabile, però, che quei problemi familiari non siano mai stati superati, e che la situazione sia tragicamente precipitata nel pomeriggio del 29 luglio.

Acquisite le immagini di videosorveglianza dell’abitazione e recuperate le riprese originali, in un primo momento sovrascritte, è stato possibile ripercorrere i momenti dell'efferato delitto.

Da una lite scoppiata, si è passati all'estrema violenza: l'uomo è stato accoltellato più volte in maniera cruenta prima dalla moglie e poi dai due figli sotto gli occhi attoniti del terzo. Una furia omicida che non si è fermata neanche dopo la morte dell'uomo: le immagini hanno immortalato l'amputazione di una gamba della vittima, il suo posizionamento all'interno di una busta di plastica. I familiari hanno poi abbandonato il cadavere in un dirupo. 

Su quanto accaduto prosegue l’inchiesta della Procura, non ancora conclusa in attesa degli esiti degli accertamenti tecnici sui cellulari. Nelle scorse settimane gli indagati sono stati ascoltati dagli inquirenti.