Massa Lubrense

Il giallo della morte del 93enne  A.M. (il 20 settembre scorso), nella frazione di Pastena, sepolto e poi riesumato, su ordine della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, sta tenendo col fiato sospeso l'intera comunità di Massa Lubrense dove l'uomo viveva solo e dove è stato rinvenuto morto, disteso sul pavimento della propria abitazione.

Espletate le procedure di rito da parte della ditta incaricata dal figlio, si sono celebrati i funerali. Ma un'informativa giunta in Procura a Torre Annunziata parla di uno strangolamento piuttosto che di morte naturale.

Per questo motivo l'autorità giudiziaria ha disposto la riesumazione della salma per effettuare l'autopsia.
Dai primi rilievi sono emersi effettivamenti segni di strangolamento al collo dell'uomo e si è quindi proceduto a interrogare il figlio del defunto, la ditta di onoranze funebri e il sanitario che, in considerazione dell'avanzata età dell'uomo, non aveva effettuato il previsto sopralluogo lasciando alla ditta la compilazione del certificato.

Nei prossimi giorni sono attesi gli esiti degli ulteriori esami effettuati sulla salma, dopodichè si potrà chiarire in modo certo se si è trattato di un omicidio e, nel caso, procedere con l'inchiesta. L'ipotesi degli inquirenti è che qualcuno, conosciuto dall'anziano, si sia introdotto nell'abitazione senza problemi e ci sia stato il tragico epilogo che potrebbe essere frutto di una discussione degenerata o di una scelta deliberato di ammazzare l'uomo facendo passare la circostanza per morte naturale.

(Nella foto la Chiesa di San Paolo a Pastena)