Napoli

Il sogno iridato dell’Italvolley si è spento in semifinale. Ad Apeldoorn, in Olanda, l’ha spuntata in Brasile che giocherà la finale per il titolo contro l’infinita Serbia, sempre presente quando conta. Resta incompiuta, invece, la squadra di Mazzanti, che sfiderà gli Stati Uniti per la medaglia di bronzo. Troppo poco per le campionesse d’Europa che ora, inevitabilmente, dovranno guardare a Parigi 2024 per diventare una squadra vincente.  

Il match è stato intenso per tre set, poi il Brasile ha preso il sopravvento. Mazzanti ha rinunciato ancora una volta a Cristina Chirichella. La napoletana, fermata una settimana fa da problemi muscolari agli addominali, ha lasciato il posto a Lubian che ha giocato centrale insieme a Danesi. Per il resto squadra tipo con Orro in palleggio, Egonu, schiacciatrici Bosetti e Sylla, libero l’altra campana Monica De Gennaro. Dall'inizio del secondo set Pietrini è subentrata a Bosetti.  

Azzurre ko nel primo parziale 23-25 ma capaci di reagire nel secondo portato a casa col punteggio di 25-22. Nel terzo la svolta. Le azzurre, dopo una sfida punto a punto, hanno avuto il set ball sul 24-23, ma l’attacco di Paola Egonu è finito lungo e nemmeno il video ha salvato le azzurre perché il muro brasiliano non aveva toccato. Sorriso amaro in casa azzurra e Brasile rivitalizzato. Il match cambia. La squadra di Ze Roberto si porta sul 25-24 e chiude il set non lasciando scampo a De Gennaro e compagne.  

Sotto 2-1 l’Italvolley si spegne e viene travolta da un Brasile in grande spolvero che porta a casa il set (25-19) e fa festa mentre in casa azzurra non resta che leccarsi le ferite e pensare agli Stati Uniti.  

“E’ stata una partita davvero difficile per noi, ci siamo resi conto da subito che sarebbe stata faticosa” ha spiegato Mazzanti a fine match. “Anche nelle difficoltà comunque abbiamo avuto la possibilità di girare la partita, ma è indubbio che quel finale di terzo set a livello psicologico ci ha un po’ tagliato le gambe. Nel quarto infatti non siamo rientrati in campo con la giusta lucidità; ho provato a lasciare il tempo alle ragazze di riemergere un po’, ma purtroppo il gap è aumentato e infatti il parziale è scivolato via senza troppi sussulti, con il set abbiamo perso anche la consapevolezza di poter star davanti a loro. Anche quando andavamo in vantaggio la sensazione è stata che comunque non fosse mai abbastanza. Questo è ciò che è pesato di più e non ci ha fatto giocare con le sensazioni giuste. Era una partita nella quale avremmo dovuto scegliere bene i colpi e invece abbiamo aspettato sempre troppo. Sarà difficile sabato perché non è la finale che avremmo voluto giocare; ora abbiamo un po’ di tempo per guardarci in faccia e andare in campo per fare il nostro”.  

  

Tabellino: ITALIA - BRASILE 1-3 (23-25, 25-22, 24-26, 19-25)    

ITALIA: Orro, Bosetti 5, Lubian 8, Egonu 30, Sylla 17, Danesi 10, De Gennaro (L). Malinov, Pietrini 7. N.e: Gennari, Nwakalor, Fersino, Bonifacio, Chirichella. All. Mazzanti   
BRASILE: Macris 3, Gabi 20, Carol 18, Lorenne 14, Rosamaria 10, Carol Gattaz 10, Nyeme (L). Roberta, Kisy 2, Pri Dairot, Natinha (L). N.e: Julia Kudiess, Tainara, Lorena. All. Zé Roberto   
Arbitri: Ozbar (TUR), Myoi (JPN).   
Durata Set: 26', 25', 30', 26'.    
Italia: 4 a, 9 bs, 6 mv, 20 et.   
Brasile: 5 a, 0 bs, 21 mv, 16 et.  

Semifinali  

12 ottobre (Gliwice) Stati Uniti - Serbia 1-3 (21-25, 20-25, 25-17, 23-25)  

13 ottobre (Apeldoorn) Italia – Brasile 1-3 (23-25, 25-22, 24-26, 19-25)  

Finali (Apeldoorn, 15 ottobre)  

ore 16: 3°-4° posto: Italia - Stati Uniti  

ore 20: 1° -2° posto: Brasile - Serbia  

Foto: Federvolley.it