Napoli

Il Napoli continua a splendere: la gara con l'Ajax, pur non brillantissima, regala altri 3 punti, la nona vittoria consecutiva e la qualificazione agli ottavi di Champions con due turni d'anticipo.
Una squadra che sta stupendo, che ieri anche la BBC ha celebrato come una tra le più spettacolari d'Europa.
Osimhen rientra e segna andandosi a prendere un pallone “morto” pressando al 90esimo, Raspadori al quarto gol in Champions, secondo solo a una “bestia” come Haaland in classifica marcatori, Kvara che manda ai matti chiunque abbia di fronte e Lobotka sontuoso ancora una volta: insomma, sembra una vera e propria orchestra quella di Spalletti.
C'è un neo, però: ieri è uscito dal campo dolorante Anguissa. Il timore è che abbia rimediato uno stiramento ai flessori che lo terrebbe lontano dai campi per qualche settimana, tradotto: almeno 3 o 4 partite, e le prossime, dopo Bologna, sono quelle con Roma e Atalanta in Campionato.
A Cremona si era fermato Rrahmani: anche per lui si tratta di uno stiramento, che lo terrà fuori fino alla sosta per le nazionali il 14 novembre.
Un mese è stato fuori Osimhen, appena rientrato dopo un infortunio, sempre di natura muscolare, rimediato contro il Liverpool.
Una nota che può essere stonata in un'orchestra finora perfetta, e che preoccupa anche considerando ciò che era accaduto lo scorso anno, con la squadra prima per numero di infortuni muscolari: Lobotka si era fermato in due occasioni per guai di quel tipo, e poi Anguissa, Politano, Lozano, Insigne, Manolas, Koulibaly, Fabian, Malcuit, Osimhen oltre all'infortunio al volto ovviamente di natura traumatica, Mario Rui.
Insomma un dato su cui riflettere e semmai intervenire per evitare di rovinare un quadro finora perfetto.