La pressione sul sistema produttivo dovuto al caro-bollette sta diventando insostenibile e i commercianti di Castellammare di Stabia si stanno riunendo in comitati per protestare e chiedere ristori che rendano sostenibile questa escalation tariffaria.
Si fa serio infatti il rischio di non poter fronteggiare l'impennata dei costi energetici per cui lo spettro della chiusura incombe sempre più minaccioso col rischio di affossare un'economia importante e creare nuove fasce di disagio socio-economico.
Nei giorni scorsi un primo campanello d'allarme era stato lanciato nella Penisola Sorrentina dal sindacato CUB che si è fatto promotore di una manifestazione per domenica 23 ottobre quando un corteo sfilerà da Meta a Sorrento dove si terrà un comizio.
I casi di super-bollette ormai sono all'ordine del giorno e il numero di esercizi che stanno cessando l'attività comincia a farsi notare un po' ovunque a conferma di una crisi i cui effetti possono risultare devastanti per il sistema economico anche di realtà più ricche come quella peninsulare dov,e qualche giorno fa, a chiedere ristori per il comparto turistico sono stati gli assessori al turismo di cinque comuni che hanno avanzato una richiesta all'assessore regionale Felice Casucci affinchè includa il comparto tra i beneficiari del Piano Sociale 2022 varato dalla Regione Campania.