Sindacati e Azienda hanno chiuso l'accordo per l'attribuzione della fascia (Peo) al personale dipendente per il biennio 2022/23. "Un risultato importante dovuto alle continue mobilitazioni messe in campo da questa RSU che con forza ha chiesto la chiusura dell'accordo entro l'anno in corso - fa sapere il segretario della Fp Cgil Antonio Capezzuto, che ha seguito la trattativa insieme alle Rsu -. Inoltre si è chiuso l'accordo per l'indizione delle procedure per l'attribuzione degli incarichi di funzione che partiranno formalmente dal 01/01/2023 in forma progressiva".
Si chiude dunque una vertenza che si trascinava da settimane. Ma l'accordo ha consentito anche di fare il punto su altre pendenze: entro il prossimo novembre, infatti, si procederà al reclutamento speciale dei precari con almeno 18 mesi di anzianità.
"Una vittoria straordinaria che la FP CGIL ha chiesto da tempo per giungere alla stabilizzazione del personale precario. Presìdi, assemblee hanno scaturito questo risultato per cui la FP CGIL è sempre stata in prima linea - rivendica con orgoglio Capezzuto -. Abbiamo chiesto che dovranno essere prorogati i contratti dei lavoratori precari che al 31 dicembre non raggiungeranno i 18 mesi o i 36 mesi. La loro mancata proroga determinerebbe un pericolo per il mantenimento dei Livelli essenziali di assistenza. L'Azienda ha garantito un impegno in tal senso, ma la FP CGIL continuerà la mobilitazione fin quando non arriverà la formale proroga per questi lavoratori".
Infine, "si conferma che le procedure di progressione verticale avviate per assistente tecnico e amministrativo già in corso andranno avantisi concluderanno i passaggi orizzontali da oss a coadiutore amministrativo esperto. Analoga procedura per progressione verticale per personale in categoria A sarà avviata dopo l'inserimento nel piano assunzionale 2023".