Discussi gli ultimi ricorsi davanti ai giudici della Corte di Appello di Napoli per i furbetti dell'Asl. Attesa la sentenza di secondo grado per i 28 imputati condannati in primo grado dal tribunale di Avellino. In primo grado furono emesse condanne dai 13 mesi e mezzo di reclusione, 9 mesi di reclusione fino ad arrivare alla pena inferiore 7 mesi e 10 giorni di reclusione. Tutti gli imputati, nella sentenza di primo grado emessa il 18 ottobre del 2021 dal tribunale di Avellino, furono riconosciuti colpevoli, a vario titolo dei reati di truffa aggravata e falso ideologico. Inoltre furono condannati anche al risarcimento del danno all’Asl, costituita parte civile, e da liquidarsi in separata sede, nonché alle spese di costituzione di parte civile pari a circa 19mila euro.
Nella maxi inchiesta denominata “badge malato” finirono, funzionari, impiegati amministrativi e camici bianchi della struttura sanitaria di via degli Imbimbo.
Le indagini furono condotte dalla squadra Mobile della questura di Avellino, guidata dall’allora vicequestore Marcello Castello, che provvide ad installare le telecamere sul dispositivo marcatempo, all’interno degli uffici dell'Asl di via Degli Imbimbo e sulle varie uscite del plesso sanitario, immortalando, in tal modo, le condotte delittuose ascritte agli imputati.