"E' un comunicato poco elegante e poco rispettoso verso Massa Lubrense". Così il sindaco Lorenzo Balducelli commenta le parole con cui Massimo Coppola, sindaco di Sorrento, ha comunicato l'avvenuto passaggio con la nuova denominazione di Shedirpharma Sorrento della squadra di Volley Folgore Massa che milita nel campionato A3.
Qualche giorno fa il primo cittadino di Sorrento con toni trionfalistici aveva annunciato il completamento dei lavori del palazzetto in tempi record e l'avvenuta omologazione da parte della Lega della struttura con il passaggio della storica squadra di volley alla città di Sorrento. Tutto all'insaputa di Balducelli ritrovatosi al centro di infuocate accuse dal parte dell'opposizione consiliare di Azione in Comune per non aver salvaguardato la squadra e garantito il completamento dei lavori all'impianto sportivo.
Una bufera che ha spinto Balducelli a diffondere un'articolata comunicazione con la quale accusa il collega sorrentino di un comportamento scorretto rispetto a tutte le iniziative congiunte che si sono intraprese, a cominciare dall'ipotesi di Comune Unico fino all'Unione dei Comuni.
Qualche giorno fa Coppola aveva annunciato: "Promessa mantenuta! Pronto il Palazzetto che sarà la casa del volley Sorrentino. Con l’impegno di tutti completeremo in tempo utile i lavori di restyling del Palazzetto dello Sport di via Atigliana che però ha già ottenuto l’omologazione da parte della Lega per disputare le gare di Serie A3. Ora potremo tutti assistere alle gare interne in un campionato prestigioso che promuoverà ulteriormente Sorrento nel panorama nazionale".
Dichiara Balducelli. "La vicenda del cambio di nome della squadra di pallavolo mi ha fatto arrabbiare. Premetto che ho profondo rispetto e sincera gratitudine per le persone che negli ultimi cinquanta anni si sono impegnati per la pallavolo a Massa Lubrense. Arrivare in serie A è stato un traguardo importantissimo che ha richiesto un impegno straordinario. I sacrifici fatti in questi ultimi anni da alcuni dei dirigenti della Folgore sono impagabili. Il tempo sottratto alla famiglia, l’impegno, lo sforzo economico non ha prezzo. Davanti a tutto questo mi inchino e dico grazie a nome della città. Come ho sempre fatto. Lo faccio con sincerità, rispetto e ammirazione.
Nomen omen dicevano i latini. Espressione che tradotta letteralmente significa "il nome è un presagio", "un nome un destino", "il destino nel nome", "di nome e di fatto" e deriva dalla credenza dei Romani che nel nome della persona fosse indicato il suo destino. Togliere il nome di Massa Lubrense e aggiungere quello di Sorrento alla squadra di pallavolo non ha fatto onore ad una società sportiva tanto gloriosa. La spiegazione dei regolamenti, della Lega, della Federazione non mi ha convinto".
La spiegazione fornita dagli organi sportivi sugli obblighi relativi alla denominazione della squadra non hanno convinto però il sindaco che aggiunge: "Non sono un esperto in queste cose ma dico soltanto che nello stesso campionato di A di pallavolo ci sono non poche squadre che giocano nel palazzetto di un comune ma si chiamano con il nome della società di origine. Tra l’altro tutto questo è avvenuto sopra la testa di fondatori, tifosi, cittadini e se permettete anche dell’Amministrazione Comunale di Massa Lubrense che di tutto questo non è stata neanche informata.Mi sembra, francamente, una operazione “do ut des”, do perché tu dia a me. Una operazione commerciale, legittima, ma non onorevole. Sorrento ha dato, Sorrento ha avuto.
Anche nel caso di Sorrento, l’impegno profuso dall’Amministrazione è stato encomiabile. Ma il post-proclama del sindaco sembra proprio confermare il sospetto di molti. Inoltre, devo dire che trovo il testo non elegante e poco rispettoso verso Massa Lubrense. Non è campanilismo. Proprio di questo non posso essere accusato, visto che mi sono presentato per due volte davanti agli elettori sostenendo addirittura il Comune unico che è molto di più dell’Unione dei Comuni della Penisola Sorrentina. Queste considerazioni non le ho scritte su FB ma l’ho già espresse nelle sedi opportune e dico anche che tutto questo avrà delle conseguenze politiche".
In effetti, considerando i rapporti intercorrenti tra i Sindaci e propagandati con tanto di foto insieme, d'amore e d'accordo, addirittura a tavola, l'operazione sorrentina non potrà non avere una ricaduta sulle relazioni politiche tra i comuni dell'area oltre che inasprire ulteriormente i già critici rapporti tra la maggioranza di Balducelli e l'opposizione.
Conclude il Sindaco: "Sull’operazione, demagogica e populista, di scaricare la colpa di tutto questo su di me e su questa Amministrazione Comunale per la mancanza di un palazzetto a Massa Lubrense è troppo. Non solo, è troppo facile. Tanto si sa che le colpe sono sempre di chi comanda. Ricordo a chi ha poca memoria che questa Amministrazione, e mai nessuna altra, ha lavorato e sudato per avere un progetto definitivo di Palazzetto alla Villarca adeguato per la serie A con 750 posti, il parere positivo della Soprintendenza, l’accordo di cessione bonaria del suolo ottenuto dopo aver ripagato i proprietari di crediti vantati da oltre 25 anni dal Comune su suoli vicini, un finanziamento a tasso zero dal Credito Sportivo di due milioni e ottocentomila euro da pagare in venti anni, le indagini geologiche fatte e l’approvazione del progetto da parte del CONI. Stiamo già pagando ogni sei mesi una rata di oltre 70.000 euro. Siamo in attesa del progetto esecutivo per andare in gara.
I ritardi in questo ultimo passaggio ci sono ma si sono avuti purtroppo non per colpa mia o dell’Amministrazione Comunale ma per problemi di salute del progettista. Un professionista che ci è stato indicato proprio dalla società sportiva per le sue capacità nel settore, che ha prodotto gratuitamente il progetto definitivo e che ha avuto un incarico a pagamento per l’esecutivo. Comunque è stato sottoscritto un impegno per il quale entro il trenta novembre il progetto sarà consegnato. Dopo questo passaggio si andrà a gara ed inizieranno i lavori. Queste le mie colpe, queste le colpe del Comune di Massa Lubrense: aver fatto quello che altri non hanno mai fatto e partendo da zero.
A quanti hanno utilizzato questa storia per tirarmi l’ennesimo sgambetto dico soltanto che ho sempre parlato con i fatti. Ad altri lascio le chiacchiere, la demagogia, le offese dei commenti su fb. C’è chi è contento di come è andata, perchè hanno utilizzato questa storia pur di colpirmi ed infangarmi. Nel farlo hanno dimenticato Massa Lubrense. Io no".