"Letta ha mostrato grande dignità e onestà politica nell'assumersi ogni responsabilità. Ma i problemi sono antichi. Ci siamo presentati senza identità, programmi e alleanze. Anni di illusioni sul 'campo largo', un'espressione salottiera da cancellare".
E' quanto afferma il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, in un'intervista alla Stampa, in cui chiede primarie vere e accusa il partito di essere vittima delle correnti. "Mi auguro - afferma - che si trovi il coraggio di fare un percorso congressuale del tutto aperto, con primarie vere, senza ipoteche correntizie e guerre di tessere, e con modifiche regolamentari se necessario". "Negli anni il Pd ha assorbito il peggio delle grandi tradizioni politiche - attacca - il correntismo doroteo, fino a logiche tribali, il centralismo burocratico ottuso e indifferente ai territori e alla persona. Tutto questo va spazzato via". Sul proprio futuro politico, per il quale si ipotizza una candidatura alla segreteria del Pd, ma anche un terzo mandato in Campania, De Luca avverte: "Mai porre limiti alla provvidenza. Nel Pd deve essere permanente la spinta al rinnovamento politico, generazionale e di genere".