Meta

Con una diretta facebook il sindaco Giuseppe Tito ha annunciato di aver ritirato le dimissioni dalla carica presentate la scosa settimana dopo le turbolenze interne alla maggioranza che avevano fatto mancare il numero legale in consiglio comunale.

Un atto di sfiducia che meritava un momento di seria e approfondita riflessione, fa capire Tito nel suo intervento, anche perchè "...dopo otto anni di esperienza da sindaco e 27 complessivi di amministrazione a Meta, ho ritenuto doveroso confrontarmi con la mia famiglia, con mia moglie per valutare la situazione e decidere insieme quale strada intraprendere anche perchè in tutti questi anni ho chiesto tanti sacrifici alla mia famiglia".

Il sindaco confessa di essersi confrontato anche con sua madre, cui è legato da un rapporto di vera devozione filiale, e da lei ha ricevuto parole di fiducia per andare avanti nella mission amministrativa "...perchè il comune è come un tuo figlio e non lo puoi abbandonare soprattutto in un momento di difficoltà".

A spingere il sindaco a tornare in dietro sui propri passi sono stati due fattori: l'amore viscerale per la città e le centinaia di testimonianze di stima e incoraggiamento che in questi giorni gli sono venute non solo dai propri concittadini, ma da tutta la Penisola Sorrentina e non solo. Insomma un coro unanime per restare al suo posto in questo scorcio di consiliatura "...per il quale abbiamo ben 5 milioni di euro in opere pubbliche da realizzare e possiamo fare davvero un grande salto di qualità in linea con tutto quanto è stato fatto in questi anni. Inoltre nel consiglio comunale del 4 ottobre la maggioranza ha letto un documento col quale mi ha rinnovato fiducia e l'invito a ritirare le dimissioni".

A questo punto al primo cittadino non è rimasta altra scelta che formalizzare la revoca dell'atto di dimissione per cui è rientrato nei pieni poteri alla guida dell'amministrazione cittadina.