San Valentino Torio

Continuano gli accertamenti dei carabinieri dopo il caso delle dieci persone intossicate da mandragora. I militari al lavoro in sinergia con i colleghi del Nas e con personale specializzato delle Asl competenti territorialmente. Si sta percorrendo la filiera di distribuzione per rintracciare i lotti verosimilmente a rischio "mandragora".

Da quanto accertato finora alcuni lotti sono stati commercializzati da società di Forio d'Ischia, Aversa, Volla, San Valentino Torio (Salerno) e Avezzano (Aquila). Le Asl territorialmente competenti hanno sottoposto l'alimento a blocco ufficiale per effettuare campionamenti e analisi.

Le dieci persone, appartenenti a famiglie diverse, intossicate nei comuni flegrei, sono ricoverate all'ospedale di Pozzuoli. Una è in prognosi riservata. I sintomi rilevati allucinazioni e problemi gastrointestinali. L'Asl ha allertato i pronti soccorso del territorio per eventuali arrivi di altri intossicati. Nessun problema per la verdura confezionata, quella finora sequestrata dai Nas è verdura sfusa. 

Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Sarno Giuseppe Canfora che con un post sulla sua pagina Facebook ha allertato la cittadinanza. “Dalle notizie che ci giungono, pare che il lotto in questione possa essere stato distribuito anche nell’Agro sarnese -nocerino.

Per tale motivo, invitiamo tutti i cittadini alla massima attenzione e ad evitare di consumare il prodotto segnalato in queste ore anche dalle forze dell’ordine.

Sono in corso controlli e sequestri da parte dei Nas, nel salernitano e nel napoletano” ha chiarito il primo cittadino.

Allarme in tutto l'Agro Nocerino. "Ci auguriamo che le autorità facciano chiarezza al più presto su quanto accaduto. Un fatto che rischia di danneggiare la filiera agroalimentare e l’economia di un territorio a forte vocazione agricola", il messaggio del sindaco di Nocera Inferiore, Paolo De Maio.