“Faremo chiarezza sui punti ancora oscuri. In primis sulla presenza di Alfonso in casa Manzo”. A precisarlo l’avvocato Palmira Nigro, difensore dell’indagato Alfonso Russo (accusato di false dichiarazioni al pubblico ministero e favoreggiamento) che questa mattina si è recata negli uffici della procura di Avellino, per chiedere di sottoporre il suo assistito ad un nuovo interrogatorio. Data che non è stata ancora fissata in quanto il pubblico ministero titolare dell’inchiesta, Lorenza Recano era impegnata e il legale, dunque, dovrà inviare una richiesta formale via pec.
L’avvocato Nigro, dopo essersi confrontata con la criminologa Iuliano ed il collega di studio Dario Cierzo, ritiene opportuno che l’indagato si sottoponga ad interrogatorio per chiarire in maniera definitiva dove si trovasse la sera della scomparsa di Mimì, anche se - ha precisato il legale - “le dichiarazioni di Alfonso saranno identiche a quelle già rese quando è stato sentito come persone informata sui fatti. E’ arrivato a Casa Manzo quando la festa di compleanno non era ancora iniziata e poi è tornato lì quando Domenico Manzo era già andato via e Romina gli riferì del litigio avuto con il papà”. Il giovane, dunque, intende fornire dei chiarimenti agli inquirenti che da oltre un anno e mezzo conducono le indagini per far luce sulla scomparsa di Domenico Manzo, muratore in pensione scomparso la sera dell’8 gennaio del 2021. Inoltre il difensore smentisce l’ipotesi che Russo abbia lasciato l’abitazione subito dopo Manzo per seguirlo.