Cervinara

Era finito alla sbarra perché accusato di essere stato il mandante di numerosi attentati incendiari verificatisi in Valle Caudina e, più precisamente, nel comune di Cervinara tra il 2017 ed il 2018.

Secondo gli inquirenti, D. M. G., noto pregiudicato della zona, avrebbe agito con l'ausilio di due giovani del luogo, anch’essi noti alle forze dell'ordine per reati contro la persona ed il patrimonio.

I due esecutori materiali degli atti incendiari, erano stati immediatamente tratti in arresto nel marzo 2018 dai Carabinieri della Stazione di Cervinara in quanto insospettiti, al momento del fermo, dal forte odore di benzina proveniente dai loro abiti.

I due, messi alle strette, avevano confessato ed indicato proprio il D. M.G. quale mandante degli atti vandalici.

Giudicati con rito abbreviato, erano stati condannati a due anni di reclusione ciascuno.

Completamente diverso, invece, è stato l'epilogo della stessa vicenda giudiziaria per D. M. G. che, difeso dall'avvocato Valeria Verrusio, ha scelto di essere giudicato con rito ordinario.

All'esito della sua requisitoria, il P. M. della Procura irpina aveva chiesto una condanna a 2 anni e 6 mesi di reclusione per il trentacinquenne caudino.

Di diverso avviso, però, è stato il Giudice Monocratico del Tribunale di Avellino - Dott.ssa Cozzino - che, condividendo a pieno la tesi difensiva portata avanti con fermezza negli anni dall'avvocato Valeria Verrusio, ha assolto D. M. G. con formula piena, ritendolo innocente rispetto a tutti i capi d'accusa a lui ascritti.