L’inverno si prevede freddo e costoso. È arrivato il momento di tagliare gli sprechi, ma non tutti la pensano così.

Il tema del costo delle bollette riguarda tutti e, proprio per questo, risulta essere uno dei più “bollenti” del momento. Per far fronte a quella che sembra diventata una vera e propria emergenza globale, c’è chi propone rimedi anti-spreco e chi, invece, invoca una revisione dei costi fiscali di tali consumi che, come sappiamo, sono pur sempre vitali, ovvero di prima necessità.

Ecco perché in tantissimi hanno ripreso in mano la situazione, cercando online le migliori offerte luce e gas per spendere meno e dare un taglio ai costi vivi delle bollette. Tantissimi altri, invece, propongono fantasiosi e creativi metodi di risparmio che, sul lungo periodo, potrebbero incidere positivamente sui costi delle bollette. Per tutte queste ragioni riteniamo sia importante soffermarci e riflettere su cosa stia realmente accadendo in questi mesi, provando a tirare le somme al di là del credo politico personale o delle posizioni individuali di ognuno.

Ri-conversione energetica: un tema importante a livello globale

La crisi energetica è emersa in un periodo storico caratterizzato da una profonda preoccupazione per le sorti del nostro Pianeta. I due problemi, quindi, pur sembrando apparentemente scollegati tra loro sono molto più vicini di quanto si potrebbe ritenere, perché, come vedremo, sollevano un grande e nuovo bisogno, ovvero quello della ri-conversione energetica.

In altre parole stiamo dicendo che, al di là di un uso più attento delle risorse energetiche per timore di spendere troppo, le persone dovrebbero tener conto dei risvolti ambientali di queste “attenzioni” quotidiane. È vero che usare meno corrente per stare in casa sia positivo per i bilanci domestici ma è vero anche che, se tutti applicassimo le medesime accortezze, ne gioveremmo collettivamente dal punto di vista ambientale.

Per molti anni abbiamo parlato di ambiente come di un problema distante, senza renderci conto che il disastro ambientale riguarda da vicino tutti noi, soprattutto quando questo investe l’agricoltura o le riserve idriche di acqua potabile. In molti non si aspettavano che il problema arrivasse così presto, ma, in realtà… sono decenni che gli ambientalisti ammoniscono i politici circa l’arrivo di gravi crisi derivanti dall’inquinamento.

Dal carovita al caroambiente

Ecco perché, forse, il risparmio in bolletta potrebbe tradursi in un cambio di paradigma e di atteggiamento delle persone rispetto ai consumi. Siamo passati dall’era in cui l’usa e getta ha caratterizzato le nostre vite, all’epoca del riuso creativo, degli stratagemmi per spendere meno durante attività quotidiane come cucinare un piatto di pasta o lavare i denti.

In maniera quasi improvvisa l’aumento dei costi delle materie energetiche ci ha spinti a utilizzarle meglio e, quindi, a spronarci a cambiare atteggiamento anche nei confronti dell’ambiente. L’inverno è alle porte e sempre più persone si avvicinano ai temi dell’ecologia spinte soprattutto per il bisogno di ridurre gli sprechi e abbattere i costi. Sarà forse la volta buona per prendere decisioni di lungo periodo sulla produzione di energia nel nostro Paese? Arriveranno cambiamenti a partire dalla prossima primavera? Molto probabilmente qualcosa accaddrà perché, dopotutto, sono decisioni che non possono più essere rimandate.