Sorrento

"Se dobbiamo correggere il tiro siamo pronti a farlo dopo tutto quello che siamo riusciti a produrre e che certamente è sginificativo...Ma avervi attorno allo stesso tavolo per perorare una causa comune è decisivo nell'interesse di tutti e della Penisola". Così l'Atex anche a nome delle altre associazioni invoca l'impegno attivo del comparto alberghiero.

L'incalzante iniziativa dell'Atex, associazione degli operatori turistici extralberghieri diretta da Sergio Fedele, nei confronti delle istituzioni locali, regionale e nazionale ha conseguito alcuni significativi risultati: in primis quello di aver riunito attorno a un medesimo progetto oltre una decina di sigle che rappresentano i diversi soggetti imprenditoriali che operano nel comparto turistico della Penisola Sorrentina.

Nella prima domenica di un mese di ottobre che, dati alla mano, si prespetta sold out per gli operatori dell'accoglienza di Sorrento e, più in generale, dell'intera Costiera, Fedele ha voluto rivolgere un pubblico appello alla Federalberghi peninsulare rappresentata, peraltro, da Costanzo Iaccarino, storico imprenditore alberghiero, ma anche presidente degli albergatori della Campania.

Quindi un interlocutore di primo piano di un settore che sta conoscendo una stagione di fortissima ripresa dopo due anni segnati dall'emergenza-covid e che si ritrova, come del resto tutti gli altri operatori, alle prese con le conseguenze dei rincari energetici causati dal conflitto russo-ucraino.

L'appello che Fedele rivolge alla Federalberghi è quello di scuotersi dall'indifferenza con cui hanno accolto fino a oggi le iniziative delle tante associazioni che si sono ritrovate attorno a uno stesso tavolo per ribadire la volontà di operare congiuntamente e trovare risposte significative alle più scottanti problematiche del territorio, a partire dalla mobilità e dalla gravissima criticità del settore trasporti pubblici - su gomma e su rotaia - che rischiano di soffocare l'offerta turistica e di comprometterne, anche in un prossimo futuro, la forza attrattiva che ha fatto la fortuna della Penisola Sorrentina e degli operatori nel corso dei decenni.

Ma c'è da fare i conti anche con le problematiche legate alle cosidette "locazioni turistiche" che stanno letteralmente sconvolgendo il mercato oltre alla proliferazioni assolutamente fuori controllo dell'offerta extralberghiera irregolare.

Insomma di carne da cuocere ce n'è tanta, spiega Fedele, e senza Federalberghi non si possono raggiungere i risultati che si ambiscono a conseguire a breve e medio termine. Da qui l'appello di Fedele: "Se finora abbiamo potuto commettere anche quelche errore che possa giustificare l'assenza e l'indifferenza di Federalberghi siamo pronti a correggere il tiro purchè si lavori tutti insieme attorno a uno stesso tavolo". Videomessaggio